Paternò, caos stamattina al 4° circolo didattico

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imageRiunione operativa questa mattina al 4° circolo didattico di Paternò. Dopo una segnalazione, abbiamo contattato un genitore che questa mattina ha preso parte ad una riunione direttamente dentro l’istituto di scuola elementare. Secondo quanto appreso, ci sarebbero molti padiglioni fatiscenti di cui due non agibili. Due giorni fa addirittura dei calcinacci si sarebbero staccati per cadere rovinosamente al suolo. Per ovviare a questo problema, l’amministrazione comunale (secondo la ricostruzione resa da un gruppo di genitori) avrebbe deciso di spostare due classi in una soltanto, con dentro quaranta ragazze e ragazzi ed anche cinque bambini portatori di handicap. Una situazione francamente insostenibile.

Il sindaco di Paternò Mauro Mangano, questa mattina ha dichiarato che entro il 9 dicembre l’amministrazione appronterà dei lavori di emergenza per far fronte all’impellenza del momento, quindi poi affrontare la situazione complessiva coi tempi necessari. Una presa di posizione che non ha affatto convito i genitori intervenuti durante la riunione perchè ritenuta “di comodo” e “inadeguata”. Ed intanto, tre muratori dipendenti del comune sarebbero stati chiamati dal primo cittadino per verificare la situazione in istituto. Durante la riunione, ancora in corso, alcuni genitori sarebbero stati poi insultati dal primo cittadino al grido di “maleducati” sol perchè sarebbero state esposte le ragioni loro e dei figli in modo accorato. Un tecnico del comune, accompagnatore del primo cittadino, avrebbe addirittura “mandato al diavolo” alcuni genitori. A quel punto, il dirigente scolastico Filippo Motta ha ritenuto doveroso far intervenire i Carabinieri che sono accorsi con tre pattuglie. Dal canto loro i genitori hanno anche loro chiamato le forze dell’ordine. Attualmente, il sindaco ha lasciato la riunione generale con genitori, tecnici comunali e dirigente scolastico per appartarsi solo con alcuni dei genitori e non con tutti. Una situazione sgradevole che sottolinea ancora una volta anzitutto lo stato di abbandono delle scuole a Paternò e la loro precaria gestione; secondariamente l’atteggiamento con cui queste problematiche vengono affrontate.

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