Crisi di Governo, cosa potrebbe accadere: Draghi bis o dimissioni vere

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha accettato le dimissioni presentante dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo lo strappo con il M5S al Senato sul dl Aiuti. Il Capo dello Stato ha rinviato il premier alle Camere per “effettuare, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata”. Mercoledì 20 luglio Draghi si presenterà in Parlamento per spiegare le ragioni che hanno portato a una scelta che molti partiti, ma non tutti, chiedono a gran voce di rivedere. Ma cosa potrebbe succedere? In Parlamento, si capirà se la volontà di dimettersi del premier sia irremovibile. In caso contrario, toccherà ai partiti decidere se rinnovargli o meno la fiducia. Draghi potrebbe ottenere la fiducia con il M5S, scongiurando la crisi, oppure senza: in questo secondo caso, il governo proseguirebbe fino alla naturale scadenza della legislatura ma con una nuova maggioranza. Si tratta però di uno scenario che non è mai piaciuto al presidente del Consiglio. Quest’ultimo, dunque, potrebbe non accettare questo nuovo futuribile scenario, ritornando dal Capo dello Stato e rassegnando questa volta “irrevocabili” dimissioni del Governo.