Tragedia sulle Alpi, crollo Marmolada. Elicottero e droni per ricerche

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Una tragedia. Sono ore difficili sulla Marmolada, dopo che ieri pomeriggio si è verificato il crollo di un seracco di ghiaccio che ha investito due cordate di alpinisti nel tratto che da Pian dei Fiacconi porta a Punta Penia. Sono almeno 7 i morti e 8 i feriti (di cui due in condizioni delicate). Sarebbero inoltre una trentina le persone che ieri si trovavano sul ghiacciaio al momento del crollo, ma non è chiaro al momento quante di queste persone siano effettivamente disperse. Al momento, come riferito dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, sono 13 le persone “reclamate”, cioè i dispersi per i quali i familiari si sono fatti vivi con le autorità perché non rientrati a casa. Di queste, alcuni sono cittadini stranieri. Il premier Draghi è arrivato a Canazei (Trento) dove è stata allestita la centrale operativa che sta coordinando le operazioni di soccorso e ricerca. “Oggi l’Italia piange queste vittime e tutti gli italiani si stringono con affetto”, ha detto commosso il premier. “Questo è un dramma che certamente ha delle imprevedibilità, ma certamente dipende dal deterioramento dell’ambiente e dalla situazione climatica. Il governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto accaduto abbia una bassissima probabilità di succedere e anzi venga evitato”. Sul posto sono presenti anche il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, i governatori di Veneto e Alto Adige, Luca Zaia e Arno Kompatscher, oltre a quello del Trentino, Maurizio Fugatti.