Amadeus su Sanremo 2022: “Grande spazio alla musica. Big in gara”

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In un’intervista a Sorrisi e Canzoni TV, il direttore artistico e conduttore di Sanremo 2022 Amadeus svela alcuni dettagli importanti della kermesse canora più importante d’Italia. Sul cast Amadeus dice: “Io lavoro sulla musica, se anche si propongono dei nomi importanti ma non hanno le canzoni adatte, con grande dispiacere dico di no. Il conduttore che è in me magari mi dice che quel nome faceva comodo allo spettacolo, ma se poi la canzone non funziona faccio un danno doppio, al cantante e al Festival. Infatti quando si propone una star penso: speriamo che abbia un brano bello, perché se funziona faccio bingo”.

Sul modo di intendere il Festival: “Il Festival non poteva essere anacronistico rispetto alla radio, a YouTube e a Spotify, a un certo punto sembravano due mondi separati, di qua Sanremo e di là la musica che la gente ascolta davvero. Due cose non mi sono mai piaciute: una è il concetto di “canzone sanremese”. È un cliché che va eliminato, al Festival devi portare la canzone che faresti comunque. La seconda cosa è la composizione del cast un po’, come dire, “ipocrita”, per cui devono esserci un tot di cantanti di un genere e un tot di un altro, un certo numero di donne e uno di uomini, qualche nome famoso, la divisione per case discografiche… No. Le caselle prestabilite non mi piacciono perché non fanno l’interesse della musica. Io scelgo in base ai miei gusti e alle potenzialità che sento nelle canzoni, senza condizionamenti di altro tipo”. E sui Maneskin ospiti glissa: “Ancora non lo so, lo spero”.

E sulla presenza di Fiorello alla co-conduzione: “Con Fiorello c’è un rapporto speciale, noi non parliamo mai di Sanremo, le sue presenze sono sempre state decise all’ultimo minuto. Quando mancheranno pochi giorni al Festival ci confronteremo. E deciderà lui se e quando venire all’Ariston. L’anno scorso è stato eroico: uno come lui, che si nutre del pubblico e prende spunto dalle reazioni della platea, costretto a stare su un palco in un teatro vuoto! Per me, sai, è un problema minore, io posso anche presentare i cantanti e andare avanti. Ma per lui non avere il pubblico è una tragedia!”.