Lunedì incontro sindacati-Confindustria su Lavoro e Green pass

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ANSA/CLAUDIO PERI

Un incontro tra sindacati e imprese è fissato per lunedì 6 settembre. Alle 18, si apprende, Cgil, Cisl e Uil vedranno Confindustria, alle 20 Confapi. Tra i temi al centro del confronto, che riparte per fare il punto della situazione, ci sono le questioni dell’occupazione e dello sviluppo ma anche l’obbligo vaccinale e il green pass sui luoghi di lavoro. I sindacati si sono già detti favorevoli ad un obbligo di vaccinazione per legge se deciso dal governo.

Cresce l’ipotesi della fiducia al decreto alla Camera – Il Governo potrebbe mettere la fiducia sul decreto Green Pass da lunedì nell’Aula della Camera. L’ipotesi, a quanto si apprende, sta crescendo in queste ore, per garantire i tempi di approvazione del decreto, aggirando i mal di pancia in primis interni ai parlamentari della Lega ma anche di alcuni 5s.

Gentiloni: estensione dell’obbligo di Green Pass è la strada giusta – “Io penso che l’estensione dell’obbligo Green Pass sia la strada giusta, l’ha indicata giustamente il presidente Draghi, mi sembra quella che si segue in Europa”, ha detto il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni a margine del Forum Ambrosetti. “C’è uno strumento – il green pass – usiamolo”, ha aggiunto.

Letta: sostegno al governo sull’estensione dell’obbligo – “Sostegno pieno al governo su tutto ciò che è estensione di obbligo vaccinale e di Green pass”, perché “se vogliamo libertà, e ripresa delle attività, c’è bisogno di essere seri nell’applicazione delle regole: sosteniamo quello che il governo Draghi sta facendo e chiediamo a tutti di fare lo stesso”, ha detto Enrico Letta, segretario del Pd.

Salvini-governatori: campagna per evitare l’obbligo – La Lega lancia le sue proposte su piano vaccinale e Green Pass, frutto della videoconferenza tra Matteo Salvini e i presidenti Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana, Maurizio Fugatti, Christian Solinas, Nino Spirlì, Donatella Tesei, Luca Zaia. Al primo punto c’è la promozione della campagna vaccinale, “riconoscendo l’efficacia dell’impegno dei sindaci, delle Regioni, della struttura commissariale e del governo”.  Il secondo punto è l’uso del Green Pass “per favorire aperture in sicurezza a partire dai grandi eventi (per esempio, concerti o eventi sportivi), ma senza complicare la vita agli italiani”. Quindi, vengono proposti “tamponi gratuiti per alcune categorie, così da permettere agevolmente l’ottenimento del Green Pass (ad esempio per i minori che fanno sport o le persone che non possono vaccinarsi)”, la “possibilità di usare tamponi salivari molecolari per ottenere il Green Pass” e infine, “l’estensione dell’utilizzo degli anticorpi monoclonali prescrivibili anche dal medico di medicina generale”.

Meloni: non sono d’accordo sull’obbligo vaccinale – “L’estensione del Green pass e l’obbligo vaccinale sono due cose diverse” ,  ha ricordato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. “Se il governo – ha detto – vuole usare il green pass per inserire surrettiziamente un obbligo vaccinale se ne assumerà la responsabilità. L’obbligo vaccinale non è giusto e io non sono d’accordo” . Meloni ha precisato che la diversità tra green pass e obbligo vaccinale deriva “anche dalle diversità di regole sugli indennizzi se qualcosa non funziona. L’obbligo vaccinale, infatti, prevede per legge che lo Stato indennizzi, sul resto ci sono sentenze della corte costituzionale ma la legge non c’è “. Ansa