Covid. Obbligo di mascherina all’aperto in Campania e a Foggia

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Mascherine obbligatorie all’aperto in tutta la Campania e a Foggia, a causa del diffondersi del Covid. In Campania scatta da oggi l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. A conclusione della riunione dell’Unità di Crisi, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha firmato l’ordinanza che contiene ulteriori misure per la prevenzione e la sicurezza. Su tutto il territorio regionale, con decorrenza dal 24 settembre 2020 e fino al 4 ottobre 2020, “fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza della rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici della regione”, viene disposto l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. “Occorre – ha dichiarato De Luca – ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l’apertura delle scuole. Se vogliamo evitare chiusure generalizzate è necessario il massimo rigore”.

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha stabilito con un’ordinanza l’obbligo, da domani 25 settembre, di indossare sempre la mascherina all’aperto senza vincoli di orario, e la chiusura domenicale e nei giorni festivi di due centri commerciali. Sono esclusi dall’ordinanza i bambini al di sotto dei sei anni e le persone che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina.

Le Regioni, spettatori con mascherine agli eventi sportivi – “Oggi abbiamo elaborato e approvato un documento di proposta al Governo per l’adozione di linee guida per la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive ed uno per la ripresa degli sport di contatto”: lo annuncia il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Giovanni Toti. “La nostra proposta in sintesi prevede – spiega – la partecipazione di spettatori muniti di mascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25 per cento della capienza dell’impianto”.

La Regione Lazio è però contraria al 25% della capienza degli stadi. “Dopo l’appello dell’Associazione Nazionale dei Presidi che solo ieri ha richiamato il senso di responsabilità di studenti e genitori invitandoli ad usare sempre mascherine e distanziamento agli ingressi e le uscite delle scuole, evitando gli assembramenti di gruppi, ritengo sbagliato oggi, anche solo ipotizzare la riapertura degli stadi fino al 25% della loro capienza creando quindi assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone. Stamattina il delegato della Regione Lazio ha abbandonato la Conferenza delle Regioni perché in disaccordo con questa ipotesi”. Così in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha aggiunto: “Non c’entra niente lo sport o il calcio, ma mantenere un minimo di logica e coerenza nelle scelte che si fanno per garantire la sicurezza degli italiani”. Ansa