Come usare il condizionatore senza il “salasso” sulla bolletta

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Con l’arrivo del caldo arrivano anche gli aumenti del consumo di energia a causa dell’utilizzo del condizionatore che i consumatori italiani utilizzano per trovare un po’ di refrigerio dall’afa, soprattutto nelle grandi città dove la temperatura diventa insopportabile.

Questo, però, pesa in modo ingente sui bilanci delle famiglie che si trovano nella difficile condizione di dover gestire i propri consumi – anche in condizioni particolari tra cui la presenza di persone anziane in casa per cui il caldo può essere pericolosissimo – per non vedere schizzare alle stelle le bollette.

Sul portafogli di famiglia, secondo di dati Codacons per il 2019, a partire da ottobre dell’anno passato la bolletta della luce avrebbe avuto un aumento del 2,6% mentre quella del gas del 3,9%, anche se nel 2020, a causa della pandemia di Covid-19, l’Arera (Autorità per l’energia e ambiente), al fine di venire incontro alle difficoltà economiche degli italiani, ha calmierato i prezzi che hanno subito ribassi significativi che hanno contribuito a dare un po’ di respiro ai consumatori.

Nonostante ciò è inevitabile che durante il periodo estivo vi sia un aumento dei consumi di energia e, conseguentemente, un aumento delle bollette. Per gli italiani, così, in vista dell’estate è necessario capire come poter usare i condizionatori senza far lievitare troppo la spesa per i consumi.

Ci sono diversi modi, come ricorda il Corriere, per raggiungere l’obiettivo. Il primo è, sicuramente, quello di sostituire il proprio apparecchio con uno di nuova generazione che sia di classe A, A+ o A++, riuscendo a ridurre i costi in modo significativo. Inoltre, è possibile utilizzare gli incentivi statali per l’acquisto grazie alle detrazioni fiscali che possono andare dal 50 al 65% del costo dei condizionatori, preferendo, magari, gli inverter, cioè quelle apparecchiature in grado di regolare la potenza ottimizzando i consumi con cicli di accensione e spegnimento.

Altro consiglio utile è quello di differenziare i tipi di utilizzo del condizionatore tra giorno e notte e posizionando le apparecchiature in modo tale da riuscire a migliorare la circolazione dell’aria fredda (la parte alta delle pareti) e inserendo, dove possibile, un condizionatore in ogni stanza perché utilizzarne solo uno lasciando le porte aperte non produrrebbe gli effetti di refrigerio sperati.

Importante, poi, tenere a mente che il raffreddamento della casa non dipende solo dalla temperatura, ma anche da altri fattori tra cui, principalmente, l’umidità. Importante, quindi, utilizzare i deumificatori contribuendo ad un significativo abbassamento dei costi per consumo.

Essenziale, inoltre, è quello della scelta di una buona tariffa del mercato libero, magari confrontando i prezzi grazie a siti che svolgono un lavoro di comparazione tra le varie società di distribuzione di energia. Potrebbe essere utile scegliere delle tariffe monorarie a prezzo bloccato e, laddove si cambiasse operatore, utilizzare i cosiddetti bonus di benvenuto e gli sconti aggiuntivi per i nuovi clienti.

Può essere utile, poi, fare attenzione anche all’utilizzo degli altri elettrodomestici, soprattutto nel momento in cui si passa molto tempo a casa. Non vanno mai lasciati in stand-by perché comunque genera consumo, si deve utilizzare la funzione di risparmio e magari alternare l’utilizzo tra giorno e notte. IlGiornale