Sondaggio politico. Lega al 25,6%, Pd al 15,1%. TUTTI I NUMERI

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Nella settimana in cui si sprecano le suggestioni elettorali della fantapolitica su un eventuale partito del premier Giuseppe Conte, arriva puntuale il tradizionale sondaggio del giovedì di Emg Acqua per Agorà, la trasmissione di approfondimento condotto da Serena Bortone nella mattinata di Rai Tre.

L’istituto demoscopico, oltre a fotografare quelli che sono i rapporti di forza tra gli attuali partiti, ha realizzato uno scenario qualora dovesse realmente scendere in campo la lista del presidente del Consiglio. I risultati? Eccoli: Lega al 25,6%, Pd al 15,1% e al 15% il partito dell’inquilino di Palazzo Chigi. Al 13% Fratelli d’Italia e solo al 10,7% il Movimento 5 Stelle; poi Forza Italia al 6,1%, Italia Viva al 4% e Azione al 2,7%. Per concludere, La Sinistra al 2,1%, Europa Verde all’1,5%, Più Europa all’1,4% e tutti gli altri partiti al 2,8%.

Mettendo da parte la fantapolitica, passiamo ad analizzare i numeri raccolti dall’indagine demoscopica dell’istituto diretto da Fabrizio Masia. Al primo posto, con il 26,8% delle indicazioni, la Lega di Matteo Salvini, che però cede lo 0,4% rispetto alla scorsa settimana.

Al 20% tondo-tondo il Partito Democratico di Nicola Zingaretti: i dem calano di tre decimi di punto sulla precedente rilevazione. Salgono invece – dello 0,2% – i pentastellati di Beppe Grillo e Vito Crimi, attuale reggente della compagine: il Movimento 5 Stelle è dato al 16%.

Al 14,2% si attesta invece Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che perde lo 0,3% ma si mantiene comunque vicina ai cinque stelle. Bene Forza Italia, che guadagna un decimo di punto e si porta al 7%. Bene, sommando i volumi degli azzurri, di FdI e del Carroccio, l’eventuale coalizione de centrodestra unito sarebbe capace – secondo il sondaggio – di intercettare il 48% dei voti. Risale al 5% spaccato Italia Viva di Matteo Renzi: dopo essere sceso dello 0,4% la scorsa settimana, ora cresce proprio di quattro decimi di punto.

Bene anche Azione, visto che il partito di Carlo Calenda sale dello 0,4% portandosi al 3% delle preferenze elettorali. Il sondaggio Emg prosegue analizzando lo stato di salute de La Sinistra, che cede lo 0,4% e scende al 2,1%. Sotto al 2%, Europa Verde stabile all’1,6% e Più Europa, solo all’1,4%. Tutte le altre formazioni politiche messe assieme rappresentano il 2,9% dei consensi.

Il sondaggio si chiude con il dato forse più importante, quello degli indecisi e del “non voto” il 40,2% del campione intervistato dice che non sa per chi votare o che non ha proprio intenzione di recarsi alle urne alle prossime Politiche.