Paternò, sulla sfiducia Naso come un treno: “Dimettetevi”

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Nino Naso, sindaco di Paternò

La frittata è fatta. La mozione di sfiducia al sindaco di Paternò Nino Naso, tanto sbandierata a partire dallo scorso gennaio dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle, oggi ha toccato quota dieci firmatari bastevoli per portare la mozione in Consiglio Comunale dove con molta probabilità non si risparmieranno interventi al vetriolo tra maggioranza e opposizione. Per passare, e mandare a casa sindaco, Amministrazione e Consiglio Comunale servono 15 firme in Assise.

Ed il sindaco Naso non si fa attendere, ed affida dapprima ad un’intervista al telegiornale locale e poi ai suoi social ufficiali la replica bollando come “consiglieri irresponsabili” i firmatari della mozione. Qui di seguito l’intervento integrale del primo cittadino paternese.


“Devo dire che i dieci consiglieri che hanno sottoscritto una mozione di sfiducia nei confronti del sottoscritto in quanto sindaco hanno avuto davvero una bella idea, in un momento di emergenza data dal Coronavirus che stiamo continuando a gestire, insieme a tutte le associazioni di buona volontà. In un momento in cui stiamo cercando di studiare tutti i modi per rimettere in piedi socialmente ed economicamente la città, noto con stupore la loro “responsabilità”. Mi dispiacciono questi atti che fanno male a Paternò e ai paternesi. A tal proposito, prendo a prestito le parole non mie ma del presidente della Regione Nello Musumeci, che ebbe a dire in una grande riunione dinanzi a tutti i sindaci siciliani alle Ciminiere, che è profondamente ingiusto e antidemocratico da parte di qualsivoglia Consiglio Comunale presentare mozioni di sfiducia nei confronti di sindaci eletti direttamente e democraticamente dal Popolo. E’ una vergogna, disse Musumeci. Mi dispiace, quindi, vedere come tra i dieci firmatari della mozione di sfiducia presentata vi siano anche consiglieri comunali appartenenti proprio al movimento politico di Musumeci, Diventerà Bellissima. Non fanno onore loro per primi al presidente Musumeci. Poi, mi spiace constatare come tra i firmatari vi siano anche consiglieri che hanno cambiato casacca tradendo il mandato del Popolo, perché i cittadini li hanno votati non per stare all’opposizione di questo sindaco né tanto meno per sfiduciarlo, ma per sostenerlo in Consiglio Comunale. Proprio a questi ultimi dico che non dovrebbero presentare mozioni di sfiducia ma dovrebbero soltanto dimettersi, perché è una vera e propria vergogna vedere consiglieri schierarsi contro un sindaco che hanno sostenuto in campagna elettorale davanti alla popolazione e che oggi, a due anni dal voto, tentano di disarcionare ripetutamente, nonostante quel sindaco stia cercando in tutti i modi possibili di rispettare il programma elettorale che si era posto di realizzare insieme a tutti i consiglieri comunali eletti con lui. Che se ne vadano a casa, questi irresponsabili, e che lascino spazio a chi viene dopo di loro, anziché mettersi a giocare adesso in un momento di emergenza in cui la città dovrebbe essere unita attorno alle Istituzioni.

Sul bilancio consuntivo, ancora più vergognosi. I consiglieri definiti di opposizione hanno avuto la possibilità di bocciare il bilancio 2018: un’azione da cui sarebbe dipesa la continuazione di questo Consiglio Comunale. Lo avrebbero dovuto bocciare, e la città ha il diritto di sapere che se non fosse passato il Consuntivo, il Consiglio sarebbe saltato con il conseguente insediamento di un commissario regionale che insieme a me avrebbe governato la città per altri due anni, fino al termine del mandato nel 2022. Ma siccome sono tutti attaccati alle poltrone non lo hanno fatto. Questa è la verità. Ad ogni modo, a questa Amministrazione e a questo sindaco l’atto presentato questa mattina non fa paura. Continuiamo a lavorare con sempre più passione ed impegno, per il bene di Paternò”.