A Paternò in Consiglio Comunale l’opposizione che non c’è

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Il quadro politico e istituzionale è stato redatto durante la votazione di ieri sera del bilancio consuntivo dell’anno 2018, vale a dire il primo targato Amministrazione Naso. Se l’opposizione da parte sua aveva tutti i numeri ed i presupposti per votare compatta contrariamente, si è miracolosamente tutto capovolto a favore del sindaco e della “maggioranza”. Su 23 presenti al momento della discussione del bilancio, nell’occasione della votazione vera e propria i consiglieri votanti e quindi presenti sono scesi a 16. I contrari 7 con a favore 9 consiglieri contro 6. Astenutosi il consigliere Roberto Faranda, la cui posizione sarebbe in bilico tra il sostegno a Naso e l’opposizione dura e pura. Non passa invece l’immediata esecutività richiesta in Aula dal consigliere Tonino Cunsolo: solo 9 voti a favore (4 astenuti: Gresta, Ardizzone, Flammia e Faranda), non bastevoli. Morale della favola: se solo l’opposizione avesse voluto, ieri sera si sarebbe potuta scrivere una pagina nuova ed inedita per il Consiglio Comunale paternese: le 24 poltrone dell’Assise Civica sarebbero tutte saltate, lasciando il sindaco a governare la città insieme ad un Commissario inviato dalla Regione a sostituire il Civico Consesso. Dopo tutti i paroloni, si è preferito permettere ai consiglieri che sostengono questa Amministrazione di votare il bilancio e di mantenere in sella il Consiglio. Si direbbe un’opposizione consiliare che si è sfaldata, che non c’è.

Si passa adesso alla elezione del presidente supplente del Consiglio Comunale, a seguito della spiacevole vicenda giudiziaria che ha coinvolto il presidente del Consiglio Comunale Filippo Sambataro. Si procederà anche all’insediamento del consigliere comunale supplente, vale a dire Nino Valore, ex consigliere comunale e primo dei non eletti della lista elettorale “Presenti Sempre”, lista in cui è stato eletto proprio Sambataro, consigliere da sostituire.