Mascalucia. “Il cappello di carta” il nuovo appuntamento con il Teatro Stabile

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MASCALUCIA – La Compagnia Teatro Stabile di Mascalucia diretta da Rita Re e fondata dal padre Mario, sul palco del Teatro San Gabriele dei Padri Passionisti sabato7 dicembre, alle ore 21.00, con replica domenica 8 dicembre, alle ore 18.00, e domenica 15 dicembre, alle 18.00, ritorna in scena con lo spettacolo “Il cappello di carta” di Gianni Clementi.

Un'immagine dello spettacolo.

Un’immagine dello spettacolo.

In un’atmosfera neorealista l’adattamento di Rodolfo Torrisi e la regia di Rita Re, protagonista sulla scena insieme agli attori Maurizio Panasiti, Santo Palmeri, Anna De Luca, Adriana Cesarotti, Flavio Palmeri e Andrea Zappalà, guideranno il pubblico nel popoloso quartiere romano di San Lorenzo, divenuto tristemente famoso per i bombardamenti del 19 luglio 1943.

“Durante la seconda guerra mondiale le maggiori città sono scena di cruenti conflitti a fuoco, gli italiani cominciano a sentire il peso delle perdite strategiche e umane- dichiara la regista Rita Re-, ma tra tutte le città, annerite dal fumo, si scorge un puntino bianco, libero da sangue, senza il rumore sordo delle bombe: Roma, che ancora a quattro anni dall’inizio del conflitto non è mai stata bombardata ed assistiamo come la famiglia protagonista continui a vivere la sua quotidianità fino al compiersi degli eventi”.

Una storia che tra diversi momenti ironici regala numerosi spunti di riflessione e commozione, perché la guerra non risparmia nessuno e l’Europa è una grande macchia di sangue, dove l’Italia è protagonista  di una lotta che sembra non avere fine. Lo spettacolo, con la ricostruzione scenografica di Alfio Nicolosi degli ambienti e i costumi di Cettina Poma e Graziella Villardita, è un’attenta analisi di rapporti familiari e sociali che ci conduce nell’intimità di quella casa a San Lorenzo, il giorno prima in cui il quartiere diventerà tragicamente famoso, abitata da una famiglia che nonostante la guerra continua a vivere le sue piccole storie tra complicità e tensioni, tra desideri e necessità, tra speranze e illusioni, tra gelosie e recriminazioni.