Caso Bossetti, facciamo il punto

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Massimo Giuseppe Bossetti.

Massimo Giuseppe Bossetti.

– Una ragazzina viene trovata morta.
– La procura va a farfalle, prende un tizio intercettato su una nave, che dice qualcosa tipo “Femmina cala la pasta” su una connessione disturbatissima.
– Lo traduce male, usando come traduttore il kebabbaro all’angolo, o qualcuno scelto con simile criterio. Senza notare che viene da un posto lontano 3000 km da quello del marocchino intercettato.
– Accusa un muratore marocchino. Il muratore marocchino scampa al linciaggio per fortuna.
– Scopre che il muratore marocchino non c’entra e che il kebabbaro non è un traduttore affidabile (ma va?)
– La procura si concentra sul paese.
– Prendono indumenti di Yara che sono stati appesi in un punto qualsiasi di una palestra, strusciandosi quindi con altri N indumenti di ignoti, e scoprono tanti DNA. Incredibile amici!!!
– In un mondo di provincia ove l’ingrediente principale del ragù è l’endogamia, la procura scopre che un DNA sa di corna. (E va anche bene: uno screening completo avrebbe scoperto quanta endogamia serve per fare le lasagne. La mamma è sempre la mamma).
– La procura spazzola a tappeto tutto il DNA della zona.
– Scopre che 40 anni fa un tizio dava il cazzo ad un sacco di appartenenti al gentil sesso.
– Ne scopre una che oltre al cazzo, in omaggio ha ricevuto un figlio illegittimo. Non si sa se sia l’unica. Ma una bbottana basta e avanza, per oggi.
– Decide, sulla base della solita perizia RIS, che uno dei figli illegittimi di sto tizio ha ucciso Yara (Ma non si sa, per dire, quanti figli illegittimi abbia avuto l’azzuppatore. Dettagli irrilevanti).
– Detto questo, arresta il figlio del peccato, dopo aver sputtanato la peccatrice (BBBBOTTANA!!!).
– Avendo come sola prova la tanto peccaminosa madre, decide che deve essere stato un tizio che non ricorda dove si trovasse tre anni prima. D’altra parte chi non ricorda dove si trovasse il 26 Novembre del 2010? Se non ve lo ricordate, vi banno da questa pagina come potenziali assassini di Yara Gambirasio.
– Perquisisce a distanza di anni il suo camioncino e fa test del DNA.
– Ci trova un DNA che è compatibile con YARA, e con il 99.9% della specie homo sapiens, nonchè macachi, gorilla e alcune varietà di maiali.
– Scopre un filmato dove c’è il tizio su un camioncino. SENZA la ragazzina. E lo considera una prova CONTRO, in un impeto di logica ove se la prova non mostra l’omicidio, allora mostra l’omicidio. Parente del “non poteva non sapere” di tangentopolitana memoria o del “non poteva non scopare” di rubyberlusconiana memoria.
– Magari l’uomo non è il solo ad apparire nel filmato, ma è l’unico ad averci la mamma un pochino zoccola, quindi è lui l’assassino.
– Sbatte in galera il tizio, nella sparanza che confessi sotto tortura, o per la promessa di uno sconto di pena.
– I giornali italiani disegnano il profilo della vittima seguendo il consueto metodo lombrosiano: “Ha la faccia dell’assassino quindi è un assassino”. Franco Marino