Quel piano M5S anti-Salvini: candidare il girovago Di Battista

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1533451215-7305929 (1)A settembre Alessandro Di Battista farà un breve rientro in Italia. È atteso alla festa del Fatto Quotidiano insieme a Luigi Di Maio.

Loro due, le anime del Movimento cinque stelle. Quella più movimentista, incarnata dal grillino ora in viaggio delle Americhe, e quella istituzionale di Luigino, che ha portato i Cinque Stelle nelle stanze dei bottoni.

Il fatto è che una parte dei grillini sarebbe insofferente alla linea decisa da Di Maio, troppo schiacciata – soprattutto in tema immigrazione – sul volere della Lega. Matteo Salvini, per ora, guida le danze. E spesso è il vicepremier pentastellato a dove rincorrere. Ecco perché non solo Fico, ma anche il ministro Barbara Lezzi e Paola Taverna starebbero tifando per un ritorno nella compagine di Dibba.

 

L’idea, secondo quanto scrive Repubblica, sarebbe quella di candidare Di Battista alle prossime elezioni europee, che sono previste per il 2019. L’obiettivo non detto è quello di frenare la corsa della Lega, lanciata – nei sondaggi – a superare il Movimento. E soprattutto a riposizionare i 5S a sinistra. “Il diretto – scrive Rep – interessato ne ha ragionato in queste settimane con i vertici pentastellati e la notizia è iniziata a circolare anche a livello dei gruppi parlamentari”. Potrebbe fare da capolista in una circoscrizione e potrebbe raggiungere pure 600mila preferenze. La domanda è una: il ritorno del figliol prodigo Dibba potrà bastare?

IlGiornale