L’ira della base M5S: “Sembrate il Pd”

Sharing is caring!

«A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura». La frase è di Pietro Nenni, e oggi più che mai il destinatario è Luigi Di Maio. 

1484933484-1473229305-m5s-bandiere

La trasparenza, il merito, l’idolatria per i curriculum e il dogma della «purezza» stanno diventando un boomerang per il Movimento Cinque Stelle. Dopo la rivelazione del Giornale sull’incarico come «segretaria particolare» dato da Di Maio alla giovanissima e misconosciuta concittadina Assunta Montanino, senza apparenti meriti certificati da Cv, molti tra gli stessi grillini stanno attaccando la scelta del capo politico. La strategia pentastellata, propagata dal profilo Facebook del leader, è sempre la stessa: dare addosso ai giornali e ai giornalisti, ma i fan non sempre abboccano.

Di Maio, ieri mattina, legge la nostra prima pagina e sputa tutta la sua indignazione. «Lo schifo che leggo sul quotidiano il Giornale – scrive il vicepremier – va messo nella categoria della stampa spazzatura». Poi racconta: «La dottoressa Assia Montanino l’ho conosciuta 5 anni fa. È la figlia di un commerciante che ha denunciato i suoi usurai e ho avuto modo di conoscerla quando sono stato a far visita al padre per portargli la mia solidarietà». Prosegue la testimonianza: «Era una giovane universitaria alla quale (lui scrive a cui) decisi di dare un’opportunità di tirocinio presso la mia segreteria di vice presidente della Camera. Negli anni si è distinta per la sua capacità di gestire situazioni complesse di segreteria. E posso assicurarvi che non ho mai conosciuto una persona più onesta e leale di lei». Infine la chiosa, volta a scatenare l’ira dei supporter della pagina: «Vergognatevi». IlGiornale.it