Sicilia. Arresto Montante: una talpa all’Antimafia

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Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, durante una conferenza stampa sulla relazione tra la massoneria e cosa nostra e 'ndrangheta, Palazzo San Macuto, Roma 22 dicembre 2017. ANSA/FABIO FRUSTACI

Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, durante una conferenza stampa sulla relazione tra la massoneria e cosa nostra e ‘ndrangheta, Palazzo San Macuto, Roma 22 dicembre 2017. ANSA/FABIO FRUSTACI

PALERMO, 15 MAG – Una ‘talpa’ in commissione Antimafia avrebbe riferito all’ex presidente di Confindustria in Sicilia Antonello Montante, arrestato ieri per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, il contenuto dell’audizione, che era stata secretata, dell’imprenditore Marco Venturi, l’ex amico e poi diventato il suo più grande accusatore, come si evince dall’ordinanza del gip.

E’ proprio Montante, in una intercettazione ambientale mentre lascia l’abitazione dell’ex governatore Rosario Crocetta assieme a Linda Vancheri, all’epoca assessore regionale alle Attività produttive e molto vicina all’imprenditore, a sostenere di sapere cosa abbia detto Venturi all’Antimafia.

“Tutte le mie domande ha fatto”, dice facendo intendere che poteva contare addirittura su qualcuno all’interno della commissione Antimafia. E concludeva sostenendo che Venturi davanti ai commissari avesse fatto “mala figura”, criticando poi la decisione del presidente Rosy Bindi di dare luogo “all’attività di verifica dell’Antimafia…”.