Paternò, verso l’insediamento del Consiglio. Ora è toto-presidente

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di Redazione

Il prossimo lunedì 31 luglio alle ore 18:00 è fissato l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale paternese, ad oltre un mese e mezzo dal voto Amministrativo dell’11 giugno che ha consegnato l’Amministrazione della città al neo sindaco Nino Naso. A seguito del riconteggio dei voti di 35 sezioni su 47 totali, disposto dalle Autorità a seguito di alcuni ricorsi, vi è stata una variazione tra i 24 nomi dei nuovi consiglieri comunali dapprima pubblicati, al’indomani del voto di giugno. Il cambiamento ha riguardato la lista “Paternò On” che vede eletto l’ex consigliere comunale e rieletto Antonino Cunsolo al posto della new entry Orazio Terranova, che manca quindi l’elezione a Palazzo Alessi.

Consiglio Comunale di Paternò.

Consiglio Comunale di Paternò.

IL TOTO-PRESIDENTE – I nuovi 24 consiglieri (6 in meno rispetto alla scorsa consigliatura) saranno quindi chiamati ad eleggere il nuovo presidente e il nuovo vicepresidente dell’Assise. Sembrerebbe in pole position la candidatura per conto della maggioranza del consigliere Filippo Sambataro, che risulterebbe essere attualmente segretario comunale del Pd, uomo di riferimento paternese dell’assessore regionale democratico Anthony Barbagallo. Su di lui potrebbero convergere senza molti problemi i voti del gruppo “Presenti Sempre” costituito dallo stesso Sambataro, oltre che dai consiglieri Barbara Conigliello e Luigi Gulisano. E poi i voti del gruppo “Nino Naso Sindaco”, costituito da 6 consiglieri comunali. Possibilista sembrerebbe essere anche il gruppo “Paternò On”. Ed è dal gruppo “Nino Naso Sindaco” che potrebbe infine uscire anche la candidatura del consigliere Ionella Rapisarda o di Giuseppe Gentile (quest’ultimo dato anche come candidato alle prossime elezioni Regionali del 5 novembre).

L’APERTURA DEL M5S – Nei scorsi giorni i tre consiglieri comunali di opposizione del M5S, vale a dire Marco Gresta (dato come possibile capogruppo grillino in Assise), Martina Ardizzone e Claudia Flammia, hanno dichiarato sui social attraverso un videomessaggio la propria disponibilità al dialogo con chiunque intendesse esprimere una candidatura alla presidenza del Consiglio Comunale, ritenendo l’impegno diretto di uno di loro tre un’occasione di confronto sprecata, caldeggiando al contempo una non meglio precisata “opposizione costruttiva”. Un segnale di apertura comunque apprezzabile da parte dei rappresentanti del movimento di Grillo in Consiglio che potrebbe presagire ulteriori scenari al momento delle votazioni chiave riguardo – ad esempio – il bilancio consuntivo del 2016.