Paternò, primarie Pd. Renzi vince con il 55,3%. Leggi tutti i numeri città per città

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Alla fine Renzi ha vinto, come era prevedibile, le primarie alle falde dell’Etna. Il traino degli ex articolo 4, con Luca Sammartino in testa, ha funzionato, adesso il partito democratico si avvia al rinnovamento dei vertici, percorso che si completerà con le regionali e, soprattutto, con le prossime politiche. 

Matteo Renzi e Enzo Bianco

Matteo Renzi e Enzo Bianco

DAL REFERENDUM ALLE PRIMARIE. Il 5 dicembre 2016 è stato il giorno più nero per i big catanesi del Pd, fu una sconfitta per tutti, quell’80% di “No” segnò un punto di non ritorno interpretato da alcuni come la distanza della gente rispetto alle politiche di governo, da altri come un errore strategico clamoroso. Di fatto, da quel momento, è iniziato il percorso che ha portato il Pd alle primarie e oggi al definitivo posizionamento centrista, più democratico cristiano che di sinistra, sia per la storia dei nuovi leader che per le intese politiche che stanno maturando, in vista delle comunali, in provincia di Catania.

I RISULTATI – A Catania 27mila votanti, 13mila a Catania e 14 mila in provincia. La percentuale è di Renzi al 61%, Orlando al 27%, Emiliano 12%. Nel dettaglio: Collegio Catania città: votanti 13437. Renzi 8910 voti pari al 66,31%; Orlando 3130 voti pari al 23,29%; Emiliano 1397 pari al 10,40%. Collegio Catania provincia. votanti 13649. Renzi 7506 voti pari al 54,99%; Orlando 4420 voti pari al 32,38%; Emiliano 1723 voti pari al 12,62%.

GLI ELETTI: La mozione Renzi ottiene otto delegati: Luca Sammartino, Ersilia Saverino, Gianfranco Vullo, Francesca Raciti, Giovanni Barbagallo, Anthony Barbagallo, Valeria Sudano, Raffaele Nicotra. A Orlando vanno quattro delegati: Giuseppe Berretta, Concetta Raia, Angelo Villari e Antonia Puglisi. Due eletti per Emiliano: Giovanni D’Avola e Luigi Bosco

LE REAZIONI: Il deputato Giuseppe Berretta, coordinatore regionale della mozione Orlando e capolista a Catania, commenta il voto sottolinenando il risultato del guardasigilli che nel catanese ottiene una percentuale più alta del dato nazionale.  “Ringrazio innanzitutto tutti i candidati e i sostenitori della mozione Orlando, che ci hanno creduto e che hanno fatto tutto il possibile, pur nel tempo così ristretto di questa campagna per le primarie, per dimostrare a tantissima gente la credibilità e la serietà delle proposte messe in campo da Andrea Orlando”, dice il deputato. “Uno sforzo premiato da un dato che a Catania e provincia è superiore rispetto a quello ottenuto a livello nazionale e questo nonostante qui si sia registrato un incremento della partecipazione che non ha eguali nel resto del Paese”, conclude.

A dimostrare soddisfazione per il risultato guardando però al futuro del partito ci sono anche i liberalPd di Enzo Bianco. “A Catania le primarie hanno registrato una straordinaria partecipazione. Vedere i cittadini in fila sotto il sole, dal Borgo a corso Indipendenza, così come in tanti comuni della città metropolitana, da Biancavilla ad Acireale, è sempre un grande esempio per tutti noi”, scrivono in una nota. “Anche nel nostro territorio Renzi ha vinto in modo chiaro. Segno che la sua capacità di innovare, di scommettere sul futuro, è stata apprezzata dai cittadini. Così come alcune delle azioni di governo,- continuano- a partire dal Patto per Catania che abbiamo sottoscritto con lui pochi mesi fa e gli altri piani governativi che porteranno nella nostra città risorse per un miliardo e duecento milioni di euro”. “Adesso prepariamo bene le prossime sfide elettorali, le amministrative ma soprattutto le regionali. I renziani non si distinguono più in quelli della prima, seconda o terza ora. Ci riconosciamo tutti nel nuovo segretario. Ed é giusto inoltre auspicare un confronto costruttivo e inclusivo con chi ha votato per le altre mozioni. Il Pd deve avere la forza di affrontare questa fase in modo unitario, aperto, moderno”, concludono. LEGGI TUTTI I NUMERI COMUNE PER COMUNELiveSicilia