Si prepara un inverno dal freddo record. Le previsioni

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Un accumulo enorme di freddo nei bassi strati, sulle aree continentali euro-asiatiche, potrebbe costituire quello squilibrio termico essenziale, tra le aree polari e quelle continentali subpolari, tale da dare vita a molto probabili circolazioni anticiclonichealle alte latitudini. Secondo quanto si legge sul portale, inoltre, un forcing nord pacifico favorevole ad un rallentamento delle correnti zonali andrebbe a completare un quadro molto predisponente, come poche volte in questi ultimi anni, per una prospettiva invernale molto movimentata per l’Europa e per il Mediterraneo. Un tipo di circolazione, quella di questo autunno, che rievoca i lontani Anni ’70, quando gli inverni facevano ‘sul serio’. 

Le condizioni per maggiore perturbabilità si realizzerebbero proprio sull’Italia e sul bacino centrale del Mediterraneo dove, spiegano gli esperti, “agirebbero con maggiore favore i minimi depressionari al suolo. Circolazione barica favorevole a un tempo molto instabile sull’Italia e molto piovoso”. Sarebbe frequente anche l’ingresso di aria fredda artica dalla porta del Rodano e da quella della Bora, “con diverse occasioni per nevicate a quote basse o medio basse, in particolare al centro-nord e fino alla Campania e Nord Puglia”. Il resto del Sud potrebbe risentire di qualche respiro più tiepido meridionale, ma anche qui “fasi più fredde e nevose in Appennino non dovrebbero mancare”. Leggo.it