Paternò, Amministrative 2017: sì ad un’intesa popolare per bene della città

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Sullo sfondo panorama di Paternò

di Andrea Di Bella

Centrodestra e centrosinistra, Forza Italia e Partito Democratico. Fuori dal perimetro della città ognuno ha e dovrà continuare ad avere il diritto di compiere le scelte che ritiene, ma al di dentro le decisioni da intraprendere per il bene del territorio devono necessariamente prescindere dalle appartenenze di ognuno. Nel 2012 i recinti si dimostrarono deboli, settori ampi del centrodestra decisero specificatamente di sostenere una compagine di centrosinistra rappresentata da Mauro Mangano, che per questo divenne sindaco. In quell’occasione si dimostrò ampiamente che non vi possono essere più schieramenti predefiniti, ma che vanno individuate le risorse migliori al di la degli schieramenti, per mettere insieme una proposta che sia della città prima che della politica.

Come più volte sottolineato, quella di maggio dovrà segnare una fase costituente della città di cui facciano parte tutte quelle forze politiche, sociali, imprenditoriali e professionali che si sono dimostrate nel corso di questi ultimi cinque anni alternative a Mauro Mangano ed alla sua Amministrazione in modo chiaro ed incontrovertibile. No agli inciuci, sì alla cooperazione tra forze politiche di buonsenso per il bene di Paternò che mettano insieme un’alternativa unica alle prossime elezioni Amministrative. Un’alternativa liberale, popolare e credibile agli occhi dei cittadini.