Palermo, stop alle comunarie del M5S. Pm indagano su firme

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(Da sinistra) Fabrizio Bocchino, Chiara Di Benedetto, Loredana Lupo, i gia' sicuri eletti Francesco Campanella e Riccardo Nuti e Claudia Mannino nella sede del Comitato elettorale del Movimento 5 Stelle, Palermo, 25 febbraio 2013. ANSA/MIKE PALAZZOTTO

(Da sinistra) Fabrizio Bocchino, Chiara Di Benedetto, Loredana Lupo, i gia’ sicuri eletti Francesco Campanella e Riccardo Nuti e Claudia Mannino nella sede del Comitato elettorale del Movimento 5 Stelle, Palermo, 25 febbraio 2013. ANSA/MIKE PALAZZOTTO

(ANSA) – PALERMO, 11 OTT – In standby a Palermo le ‘comunarie’ del M5s per la scelta dei candidati per le prossime amministrative. Intanto la Procura di Palermo ha riaperto il fascicolo sulla presunte firme “false” della lista M5S presentata alle comunali del 2012. I pm avevano delegato all’epoca la Digos a indagare sul caso, ma l’inchiesta fu archiviata. La vicenda è riesplosa dopo due servizi de ‘Le Iene’, venuti in possesso di un elenco con le firme originali di alcuni attivisti che hanno disconosciuto gli autografi sul documento originale, depositato nel 2012 dal M5s. Per alcuni militanti all’epoca un gruppo di attivisti, per un errore nella compilazione dell’anagrafe di un firmatario, avrebbe ricopiato le firme originali, circa 2mila, per scongiurare l’eventuale annullamento delle candidature da parte dell’ufficio elettorale. I parlamentari M5s Riccardo Nuti e Claudia Mannino hanno annunciato querela nei confronti del professore di educazione fisica Vincenzo Pintagro, attivista del movimento e principale accusatore.