“Papa Francesco sbaglia quando dice che non è guerra di religione”

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Papa Francesco

Papa Francesco

di Padre Salvatore Alì

Mi dispiace ma sono costretto a dire, da uomo di Chiesa, che non mi trovo affatto d’accordo con Papa Francesco. Mi riferisco a quanto detto ai giornalisti, sull’aereo che trasportava il pontefice a Cracovia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (che non è Magistero, quindi vi si può dissentire senza incorrere nel peccato). “È una guerra non di religione, ma di potere e di denaro”, ha dichiarato Francesco, ma mi spiegate dove starebbe il potere e il denaro in uno che entra in una Redazione di giornale con l’intento di ammazzare dei giornalisti, o in uno che sale su un treno per accoltellare i passeggeri, o in uno che prende un camion e falcia dei bambini inermi o in uno che impugna una pistola per sparare davanti ad un centro commerciale, o ancor peggio in uno che entrato in una Chiesa di periferia sgozza un anziano prete?

In tutti gli episodi citati almeno un testimone ha udito le paroline magiche “Allah Akbar” (letteralmente “Dio è il più grande”), non esattamente termini facenti parte del lessico economico-finanziario ma piuttosto un’espressione completamente ideologica e dal significato preciso e inequivocabile. No, caro Papa Francesco, non sono d’accordo con lei. Forse potrebbe anche non essere una guerra di religione, ma una guerra ideologica senza dubbio si: tra chi vuole difendere i valori umani conquistati anche con sacrificio, e chi invece vuole imporre una concezione di violenza, paura e idee contro la libertà e la dignità dell’uomo.