DOMANDA A SALVO TORRISI

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torrisi

di Andrea Di Bella

E’ senza dubbio un interrogativo legittimo, che moltissimi si sono posti nel corso di questi anni di permanenza romana, e che adesso crediamo sia arrivato il momento di sedare una volta per sempre. Dopo quasi 1800 giorni di Parlamento, nel gennaio 2013 e dopo una serie di interrogativi simili posti sui social, il senatore paternese Salvo Torrisi ci rispose sciorinando il suo impegno in commissione Affari Costituzionali alla Camera e ponendo l’accento anche sulla questione relativa la riforma del condominio. Questioni rilevanti, senza dubbio. Ma quando una realtà locale come la nostra esprime un rappresentante all’interno delle massime istituzioni del Paese, gli interrogativi si acuiscono. Tanto che allora ripetemmo la domanda, chiedendo ancora quale fosse stato il risultato della presenza alla Camera di Torrisi e se ed in cosa Paternò ne aveva beneficiato. Torrisi rispose elencando degli impegni di spesa, investimenti stanziati durante l’amministrazione di centrodestra guidata da Pippo Failla. Quest’ultimo, però, in una recentissima intervista rilasciata proprio a Freedm24, ha smentito Torrisi quasi su tutti gli impegni di spesa che si era forse in qualche modo intestato proprio nel 2013.

Oggi Salvo Torrisi siede non più alla Camera ma al Senato della Repubblica. Da 1800 siamo a quasi 3000 giorni di Parlamento. La sua elezione è stata permessa nel Febbraio del 2013 grazie ad una galoppante campagna elettorale non di Torrisi ma di Silvio Berlusconi, che con l’assegnazione del premio di maggioranza in Sicilia ne permise l’ingresso a Palazzo Madama. Dopo circa un anno, Torrisi ringraziò Berlusconi lasciando il Popolo della Libertà e andandosene con Angelino Alfano. Nel quadro di una politica misera, noi vorremmo inserire anche i fatti. Ed allora: il senatore Torrisi sarebbe così gentile da dire cosa avrebbe prodotto per Paternò il suo impegno ininterrotto in Parlamento dal 2008 al 2015? Fatti incontrovertibili che abbiano inciso nella realtà. I paternesi hanno la necessità di sapere. Grazie per la collaborazione. 

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