Paternò, elezioni Politiche. Intervista esclusiva a Francesco Ciancitto

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Francesco Ciancitto, candidato nel collegio uninominale Paternò-Giarre-Acireale alla Camera dei Deputati.

di Andrea Di Bella

Dott. Ciancitto, lei è il candidato di tutta la coalizione di Centrodestra del collegio Paternò-Giarre-Acireale in occasione delle elezioni Politiche del prossimo 25 settembre. Com’è nata questa candidatura?
La politica ha avuto sempre un ruolo importante nella mia vita. Per breve tempo ho anche ricoperto l’incarico di assessore nella mia città, Paternò. Tante le cose fatte in quel periodo, su tutte mi fa piacere ricordare l’ottenimento del finanziamento da 10 milioni di euro per il progetto “Contratti di quartiere II”, in favore dell’area di Scala Vecchia. Chiusa quella parentesi ho sempre lavorato dietro le quinte. Il mio partito in testa, Fratelli d’Italia e l’intera coalizione di Centrodestra, nella scelta dei candidati da presentare alle elezioni nazionali, hanno deciso di puntare ad una classe dirigente giovane, preparata, impegnata nel territorio ed è per questo che hanno deciso di affidarmi quest’importante incarico che ho accettato di buon grado, consapevole della grande responsabilità affidatami.

Quali le priorità che porterà in Parlamento una volta eletto?
Dobbiamo colmare il gap che ci separa dal Nord del Paese, su tanti fronti. Penso alle infrastrutture, in testa il Ponte sullo Stretto, alla mobilità sostenibile, ai servizi per i cittadini, ad una rete viaria efficiente, ed ancora dobbiamo correre sul fronte della Sanità e dell’Istruzione. Al fianco di queste attività se ne devono affiancare altre per sostenere settori in via di sviluppo. Ad esempio ritengo che bisogna investire, offrendo maggiori risorse al Sud per l’utilizzo delle fonti rinnovabili, da noi una grande occasione per il settore energetico, oltre ad essere un concreto aiuto in termini ambientali. Ed ancora, occorre investire in maniera ben più concreta nel settore turistico che in Sicilia ha ancora ampi margini di crescita economica ed occupazionale. Per arrivare all’innovazione digitale, in forte espansione, senza dimenticare il sostegno alle economie fondamentali del territorio, agricoltura ed edilizia.

Quanto crede nella sinergia tra Istituzioni nazionali e comunali? Ritiene che vi debba essere una collaborazione istituzionale in tal senso? Ha sentito il sindaco di Paternò Nino Naso?
La sinergia non è solo utile ma direi fondamentale e necessaria. Quando si ricopre una carica istituzionale si rappresenta un territorio, bisogna dunque spogliarsi dai ruoli politici per ascoltare le esigenze dei cittadini e tramutare le loro domande in risposte. Sono per natura un moderato, non amo la politica d’attacco, ho sempre dialogato e lavorato con chi come me ha sempre avuto come primario obiettivo il fare. Sarò felice di collaborare con il sindaco Naso e con tutti i sindaci dell’area del mio collegio se dovessi essere eletto.

Lavoro, problematiche relative l’approvvigionamento energetico, agrumicoltura. Pensa di dover mettere queste tematiche al centro della sua azione politica ed istituzionale, se eletto alla Camera dei Deputati?
Assolutamente sì. Come ho già detto, sono le tematiche della mia agenda. Dobbiamo oggi costruire un nuovo futuro per le prossime generazioni. C’è in atto una grande sfida, dobbiamo essere in grado di dare risposte rapide e immediate per non restare indietro. Non per ultimo, dobbiamo essere in grado di sfruttare al meglio la disponibilità economica che ci viene offerta dai fondi del Pnrr.

La candidata alla Camera dei Deputati al plurinominale Rosanna Natoli, durante la conferenza stampa in occasione dell’ufficializzazione del vostro nuovo impegno elettorale, ha auspicato letteralmente, una fase di “pacificazione” politica a Paternò. Lei è dello stesso avviso? Ed in particolare, quale crede debba essere il ruolo di Fratelli d’Italia in tale processo?
Ripeto che il dialogo è la strada per operare bene tra le Istituzioni. La politica è un’altra cosa. Si può essere distanti in un determinato momento storico, per ritrovarsi vicini, qualora le idee convergano, in un altro momento. Fratelli d’Italia è il primo partito a Paternò, ha sicuramente un ruolo di leadership, saprà sicuramente percorrere la strada giusta guardando come primario interesse al bene della collettività.

Quanto crede sia importante il fatto che Fratelli d’Italia abbia deciso di porre due paternesi in posizione utile all’elezione al Parlamento nazionale?
Il partito ha concretamente dimostrato di essere attento a questo territorio. Poter contare su due deputati nazionali è l’occasione che ci permetterà di riprenderci gli spazi che abbiamo perso. Manchiamo da tempo dai tavoli importanti, dobbiamo tornare ad occupare i posti nei centri decisionali per riguadagnare centralità, per beneficiare di risorse utili al territorio.

Cosa si sente di dire ai paternesi, nell’imminenza del voto il prossimo 25 settembre?
Andate a votare e non sprecate l’occasione. Possiamo tornare a far grande questa città. Dobbiamo solo volerlo. Io sono pronto a fare la mia parte, sono pronto a mettere sulle mie spalle questa responsabilità. Sono e resterò agganciato al territorio, per ascoltare le istanze, per dare risposte, per tutti noi, per i nostri figli.