A Paternò scontro politico senza fine sull’IRPEF. Un altro comunicato

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Il terzo comunicato in appena 48 ore della presidente del consiglio Laura Bottino. Il dibattito politico attorno alla questione relativa l’addizionale IRPEF si infiamma. Ecco le parole del presidente dell’assise civica.

“Intervengo perché sento la necessità di fare chiarezza sulla mia Proposta di annullamento della delibera di aumento dell’Irpef. Ritengo che si sia volutamente spostata l’attenzione rispetto al tema principale della proposta stessa, creando confusione e alimentando un clima di polemica assolutamente inutile e dannoso. Quindi, è doveroso, da parte mia, sgomberare il campo da “falsi problemi” e ristabilire il senso delle cose. Come ho avuto modo di ribadire più volte, e così come riportato nella delibera, il tema è quello della presenza di trasferimenti dello Stato destinati al Comune di Paternò e non iscritti in bilancio, pari a 690 mila euro circa (228 mila euro L 147/2013 ; 460 mila L. 133/2013). La presenza dei quali è stata, addirittura, confermata dalle parole del Sindaco, che contemporaneamente dichiara di non aver ritenuto opportuno iscrivere queste somme in bilancio, perché lontane dal poter essere considerate entrate sicure. La comunicazione dello Stato del 19/09/2014 – precedente sia alla Prima bozza di bilancio inviata al consiglio che alla data di delibera dell’aumento dell’Irpef – smentisce le parole del Sindaco. Infatti, nella comunicazione si legge chiaramente che la stessa è predisposta proprio “per rendere noto l’importo spettante ai comuni interessati che sono in fase di predisposizione del bilancio di previsione 2014, in attesa della formalizzazione con apposito decreto del Ministero dell’ Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno che sarà pubblicato successivamente nella Gazzetta Ufficiale” .  Pertanto, tale precisazione, garantiva ai comuni la certezza dei trasferimenti, e li tranquillizzava rispetto alla possibilità di inserire le somme in bilancio. Somme che, in uno ad una riduzione della spesa, avrebbero consentito di evitare l’ingiustificato aumento delle tasse, in un momento di grave sofferenza economica dei cittadini.


Mi è sembrato doveroso, essendomi accorta di tale mancanza, chiamare l’intero Consiglio Comunale ad un’attenta riflessione sul tema. Credo che espletare il proprio ruolo di controllo consista esattamente in questo : tutelare l’interesse dei Cittadini.
Attendiamo, a questo punto, il parere dell’organo di revisione contabile. Non credo di avere avuto alcuna “Svista”, ho semplicemente “aperto gli occhi” a tutela esclusiva dell’Interesse Pubblico, e anche a tutela dell’intero Consiglio Comunale”.

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