S. Giuseppe: tra dedizione e tradizione

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di Paola Rosselli

Sicilia, terra di tradizioni, folklore e grande devozione. Come ogni anno nel giorno di S. Giuseppe, 19 marzo, si ripetono i tradizionali riti della festività del patrono dei lavoratori; un rifiorire di riti e folklore in tutta l’isola per mantenere viva la tradizione. Falò, processioni, preghiere e le classiche tavolate.

Siamo andati a trovare nell’entroterra palermitano, la cooperativa sociale Virginia, che si occupa di disabili psichici, a Lercara Friddi. Non ospedale e non struttura di coercizione con grate alle finestre, ma casa-famiglia per l’accoglienza degli ospiti disabili, per dare loro un contesto di routine e vita quotidiana “normale”. Come ogni anno in questa comunità viene allestita la classica tavolata di S. Giuseppe, preparata sapientemente dagli ospiti della cooperativa affiancati dalle operatrici e responsabili; ricca di sapori e profumi di Sicila, fanno bella mostra di sè i pani decorati e scolpiti da sapienti artigiani locali, che rimandano alle figure sacre e alla vita del Santo. Un tripudio di sapori tipici della tradizione culinaria siciliana: pasta con le sarde e finocchietto, cardi, broccoli, carciofi in pastella, finocchi; la frutta di stagione: arance, melograni, cachi e la piu’ vasta gamma di dolci siciliani e non: cassate, cannoli, cartocci, torte alla frutta, e torte di tutti i tipi.

29313148_1969366336438078_5778920155109938619_nQuesto ben di Dio, oltre all’offerta visiva, servirà per venire incontro alle famiglie bisognose della comunità locale, dove la cooperativa è perfettamente inserita. Nel giorno di S. Giuseppe verranno distribuiti tutte le pietanze a chi ne farà richiesta, in segno di devozione e voto al Santo. Al prossimo anno e buon San Giuseppe a tutti.