Paternò. Ezio Messina: “Mi auguro Mangano non si ripresenti alle elezioni”

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Perché ha votato per il dimezzamento dell’addizionale IRPEF?
Perché penso che il bilancio del Comune non possa costituire la ratifica di una spesa cristallizzata e non produttiva da un lato, e l’ulteriore spremitura dei contribuenti per assicurare la copertura delle suddetta spesa dall’altro lato. Anche in occasione del recente voto per la riduzione dell’addizionale Irpef. La politica deve tornare a garantire i servizi dei cittadini non addossandogli il peso delle scelte fatte. La gente che incontro giornalmente per strada non chiede miracoli ma di vivere in una città civile.

Bisogna ritenere il suo passaggio consiliare sull’IRPEF propedeutico ad un suo transito all’opposizione, oppure resta un segnale critico dal di dentro?
Il mio è stato solo un richiamo alla responsabilità nei confronti dei cittadini che non ne possono più di una città governata senza nessun tipo di programmazione, e che troppo spesso è diventata oggetto di contrattazione politica di basso profilo.

 

Ezio Messina, consigliere comunale del Pd

Ezio Messina, consigliere comunale del Pd

Reputa complessivamente accettabile l’azione amministrativa del sindaco Mauro Mangano?
Noto una graduale lentezza nella realizzazione del programma. Inoltre, non vi è stata alcuna visione programmatica con cui far uscire la città da questo clima di perenne recessione. Si è avuta più volte l’impressione di governare, come ho già detto in Consiglio Comunale, navigando a vista. A mio personalissimo parere, il sindaco sta sì cercando di promuovere in tutti i modi una nuova azione di governo, ma deve impegnarsi a motivare meglio i propri provvedimenti e a non lasciare alcuno spazio a dubbi mugugni ed errate interpretazioni.

In chiave elettorale, crede che l’attuale amministrazione abbia i requisiti per presentarsi nuovamente agli elettori nel 2017?
Mi auguro che non sia l’amministrazione uscente a chiedere la fiducia, ma sia una formazione politica degna di questo nome – ossia il Partito Democratico – a poter avanzare una proposta politica adeguata ai bisogni della città.

Come crede dovrebbe reagire l’amministrazione alla sentenza di Cassazione che ha dato ragione ai doposcuolisti, che costringerà l’Ente a sborsare 1milione e 300mila euro?
Viviamo in uno stato di diritto quindi bisogna osservare la sentenza, ma contemporaneamente bisogna chiedersi come mai il Comune sia stato soccombente nel caso di specie, e come mai non siano stati portati avanti tutti i tentativi per limitare i danni economici che sono da anni pagati interamente dalla collettività. Ritengo che nel caso di specie non si sia tenuto conto delle responsabilità amministrative politiche anche precedenti.

Crede che nel centrosinistra paternese si sarà costretti a ricorrere nuovamente alle elezioni primarie per individuare una nuova leadership?
Io sono contro le primarie. Un partito non può essere né liberista né populista, deve essere democratico. Non possiamo far dipendere le scelte del partito da incursioni di votanti occasionali del Pd.

Se la prendono tutti con le commissioni consiliari. Lei lavora ai Servizi Sociali. Cosa ci dice? Quali azioni e quali prospettive politiche per la città?
Penso che prima di giudicare, bisogna attenzionare il lavoro svolto dalle commissioni. Per motivi di rispetto nei confronti dei colleghi consiglieri non mi sembra corretto entrare nel giudizio riguardante l’operato delle altre commissioni al di fuori di quella che presiedo. Riguardo la commissione ai Servizi Sociali, credo di aver svolto un buon lavoro riconosciuto anche da altri Comuni della Sicilia che hanno chiesto più volte indicazioni sui tanti regolamenti e iniziative portate aventi da noi. Mi riferisco al regolamento sull’assistenza economica farmaceutica, il regolamento sulla Consulta delle politiche sociali, il regolamento sugli orti sociali, il regolamento sulle utenze deboli dell’Ama, il nuovo regolamento sui Servizi Sociali dove si darà la possibilità alle famiglie indigenti di usufruire di un contributo per l’acquisto di occhiali da vista per figli minori e soprattutto il nuovo regolamento che permette alle cooperative sociali disoccupate di ottenere terreni del demanio comunale regionale e di privati. Proprio da quest’ultimo regolamento, presentato a Paternò, è nata la proposta di legge regionale in calendario all’Ars.

L’ho detto più volte,  Questo mi sembra un buon inizio.

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