Paternò, il sindaco esclude Freedom da incontro con la stampa. Nino Naso: “Fatto grave”

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nino nasoIl sindaco di Paternò invita tutte le testate giornalistiche paternesi, freepress e online, per una conferenza di inizio anno che possa essere di buon auspicio per le reciproche posizioni e per un proficuo lavoro nella città. Piccolo dettaglio: l’unica testata giornalistica non invitata è risultata essere proprio la nostra, Freedom24. A margine della questione, si è espresso nelle ore scorse l’ex candidato sindaco Nino Naso, impegnato in questi giorni nella sottoscrizione di firme contro l’addizionale IRPEF allo 0,8xmille. Un’iniziativa sposata a pieno da Freedom, a cui lo stesso Naso ha inviato nel pomeriggio una lettera per esprimere la sua solidarietà personale.

“Ma a Paternò siamo in democrazia o no? In un incontro pubblico in cui il sindaco Mauro Mangano ha invitato tutti i giornalisti e la stampa locale, è stato escluso clamorosamente Freedom24, una delle voci che – assieme ad altre presenti nel terriorio – tra le più incisive e apprezzate. Ritengo sia un fatto certamente molto grave. Non si spiega come un sindaco che dovrebbe rappresentare tutta la città e ne dovrebbe essere il garante, preferisca invitare alcune testate giornalistiche escludendone delle altre, stilando di fatto una classifica dei “buoni” e dei “cattivi”. Sicuramente non sarà lui a giudicare la bontà di un giornale o di un altro, ma i cittadini che leggono e apprezzano le testate giornalistiche che a Paternò sono varie e diverse e che, ciascuna nella propria diversità e nella propria identità, svolge il proprio ruolo con attenzione e professionalità. Ma allora come mai questa discriminazione da parte del sindaco verso Freedom24? Forse perché il taglio che il direttore editoriale Andrea Di Bella ha dato al suo giornale è troppo schietto e fin troppo diretto?

Caro Mangano, a volte anche le critiche lanciate dalle pagine di un giornale possono servire a stimolare e a far crescere una comunità, basta sapersi accostare con umiltà e semplicità senza ergersi necessariamente a giudice supremo, lasciando da parte – almeno ogni tanto – arroganza e presunzione. Esprimo piena solidarietà a Freedom24 e a tutta la Redazione, donne e uomini che assieme ad altri a Paternò hanno segnato un solco, e continuano a farlo, nel segno dell’informazione libera della nostra città.

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