Gran Bretagna, gravi polemiche Governo. Si dimette Johnson

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“Lascio, ma non avrei voluto farlo. È il miglior lavoro del mondo, ma nessuno è indispensabile”. Dopo le polemiche per lo scandalo Pincher e le decine di addii al governo da parte di alte cariche, il premier Boris Johnson ha ceduto e in un discorso pronunciato davanti al 10 di Downing Street ha annunciato le sue dimissioni da leader dei Tory, dicendo di essere “immensamente orgoglioso dei risultati” del suo governo, fra cui l’aver portato a compimento la Brexit. Johnson resterà primo ministro fino alla scelta di un successore alla guida del partito di maggioranza nell’ambito di elezioni interne che – secondo quanto concordato in queste ore con il presidente del Comitato 1922 dei Tories, Graham Brady – dovranno portare all’arrivo di un nuovo inquilino (o inquilina) a Downing Street entro la data dello svolgimento della Conferenza annuale Tory (congresso) “di ottobre”.