Covid, ministro Salute Speranza: “A gennaio la vaccinazione”

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Un vertice tra Governo e Regioni si terrà nel pomeriggio affinché ogni Regione fornisca in “tempi rapidissimi” il numero dei primi soggetti che dovranno essere vaccinati. Lo ha detto il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a SkyTg24 dopo aver convocato la riunione alla quale parteciperanno il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Il ministro Speranza, ha detto, “intende accelerare e credo che la leale collaborazione con le regioni consentirà a Arcuri di distribuire i vaccini a gennaio, probabilmente anche in tempi più rapidi di quelli che erano stati previsti”.

Il ministro della Salute Roberto Speranta infatti durante la presentazione del libro PHOTOANSA 2020 ha illustrato i prossimi step della campagna di vaccinazione. 

Gennaio sara’ il mese delle vaccinazione e spero che si possa partire in contemporanea in tutta Europa” ha detto. “Il 29 Ema dara’ il via al vaccino Pfizer e da quel giorno l’Aifa e l’Italia saranno pronte a partire”. “Spero – ha aggiunto – che in Europa si scelga tutti lo stesso giorno. E questa e’ una proposta che l’Italia ha fatto”. “Massimo rigore e massima sicurezza – ha concluso Speranza – il cuore delle vaccinazioni sara’ primavera estate, volontaria e sicura“. “Non dobbiamo mettere la polvere sotto il tappeto, ma poi subito al lavoro” ha dichiarato il ministro della salute durante la presentazione del libro PHOTOANSA.

“Affrontiamo i nodi a viso aperto – ha aggiunto – e se ci sono tensioni affrontiamole in questa maggioranza e nel perimetro di questo Governo. Non dobbiamo certo mettere da parte problemi e tensioni ma poi – ha concluso – concentriamoci su tre grandi sfide che ci aspettano: la campagna vaccinale, l’utilizzo intelligente del Recovery fund e la guida del G20”. “Sono preoccupato per le due settimane delle feste natalizie”. Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza nel Forum all’Ansa. “Se passa il messaggio liberi tutti- ha aggiunto il ministro – si ripiomba in una fase pericolosa a gennaio e febbraio quando saremo in piena campagna vaccinale”. “La mia linea e’, e resta, quella della prudenza e ribadisco con forza – ha concluso – la necessita’ di non vanificare i sacrifici fatti”.

Non è che da gennaio e febbraio risolveremo tutti i problemi ci dobbiamo mettere in testa che durante tutto questo periodo dobbiamo avere comportamenti adeguati e questo è il motivo per cui facciamo anche un appello: sotto le feste stiamo molto attenti perchè la circolazione virale può riprendere quando i comportamenti cambiano e diventano tali da favorire la ripresa di questa circolazione”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica organizzata al dicastero. Ansa