Ad Acireale corso su comunicazione nella Sanità in relazione ai media

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Un'immagine tratta dall'incontro.

Un’immagine tratta dall’incontro. Da sinistra il vescovo Antonino Raspanti ed il direttore generale dell Asp Catania, Giuseppe Giammanco.

ACIREALES.E. mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale ha aperto presso la Sala conferenze “Rino Nicolosi” dell’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera”, i lavori della seconda edizione del corso Sanità e mondo della comunicazione. Come comunicare con il mondo esterno e i media. Il vice presidente della Conferenza episcopale italiana ha pronunciato una lectio magistralis sul tema “L’etica nella comunicazione”. L’appuntamento formativo, organizzato dall’UO Formazione dell’Asp di Catania, ha avuto come destinatari ai direttori di struttura complessa e ai dirigenti responsabili di strutture semplici dell’Azienda catanese. Direttore scientifico e didattico il giornalista e scrittore dr. Salvo Fallica. La prima edizione del corso si è svolta nei giorni 23, 28 e 29 giugno, ed ha avuto notevoli riscontri positivi sul piano della qualità e della partecipazione.

«Abbiamo pensato e voluto questo appuntamento formativo – spiega il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania – con l’obiettivo prioritario di creare un’occasione di incontro e di confronto fra mondo dell’informazione e mondo della sanità e favorire la conoscenza reciproca di responsabilità, regole, meccanismi e funzionamenti dell’uno e dell’altro. Ringrazio i prestigiosi relatori intervenuti, primo fra tutti mons. Raspanti, per il loro autorevole contributo che ci ha aiutato a conoscere meglio il complesso universo dell’informazione e a comunicare più efficacemente i nostri valori, la nostra mission, il nostro impegno».

Fra i relatori del corso, prestigiose firme del giornalismo siciliano: Antonio Condorelli, Enrico Del Mercato, Giuseppe Di Fazio, Daniele Lo Porto, Gigi Ronsisvalle, Elvira Seminara, Umberto Teghini. Gli argomenti relativi alla comunicazione sono stati approfonditi dalla prof.ssa Giovanna Perricone, docente di Scienze e tecniche psicologiche e Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, presso l’Università di Palermo. I rapporti fra comunicazione interna e informazione ai media, sono stati invece trattati dal dr. Massimo Cappellano, ufficio stampa dell’Asp di Catania. Questa seconda edizione si svolgerà nei giorni 7, 10 e 11 luglio.

«Nell’epoca della globalizzazione e della digitalizzazione, dell’hi-tech e della comunicazione veloce – spiega il dr. Fallica – è sempre più importante per tutte le realtà che hanno un ruolo sociale, in primo luogo quelle pubbliche, confrontarsi con l’opinione pubblica in maniera culturalmente moderna ed interattiva. Ciò vuol dire non solo comunicare con costanza e continuità ma soprattutto comunicare contenuti di qualità. Essere da stimolo per la crescita civile, riflettere sulle modalità e metodologie che si seguono nel garantire servizi efficienti e nel contempo comunicarle al mondo esterno. Realizzare tutto ciò bene e con trasparenza vuol dire fare in senso ampio cultura, contribuire a migliorare il dibattito pubblico, aiutare l’accrescimento della conoscenza, dare notizie ai cittadini affinché meglio possano orientarsi nell’interazione con le strutture pubbliche». Il corso oltre all’introduzione alla conoscenza e alla tecnica della comunicazione si è incentrato sull’analisi metodologica delle teorie della comunicazione e dell’informazione e studi di esempi pratici. Ed è volto al miglioramento della qualità, dell’efficienza, dell’efficacia e dell’appropriatezza della comunicazione interna (nell’ambito del coordinamento con la struttura centrale e l’ufficio di comunicazione per un rapida ed efficace trasmissione di fatti ed eventi interni) e nel contempo per una rapida, efficace e corretta comunicazione all’opinione pubblica tramite i media, sempre nell’ottica della trasparenza. Oltre alle analisi teoriche, metodologiche ed etiche il programma ha valorizza diverse lezioni pratiche su come si rilasciano notizie, dichiarazioni ed interviste alla carta stampata, alla tv, ai new media e sull’interazione con i social network.