“OGGI IL PERICOLO È GRILLO”

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Silvio Berlusconi ieri sera a Porta a Porta su Raiuno

Silvio Berlusconi ieri sera a Porta a Porta su Raiuno

“Candidabile o non candidabile io sono in campo. Voglio andare oltre il 20%, penso di superare il 30%. I grillini non sono capaci di fare nulla. Di Maio e Di Battista non guadagnavano nulla, l’80% di loro non hanno fatto alcuna dichiarazione dei redditi. Quelli di M5s hanno fatto saltare l’accordo sulla legge elettorale perché vogliono stare lì per guadagnare l’indennità”. Silvio Berlusconi, durante la registrazione a Porta a porta, suona la carica. “Gli altri leader? Lasciamo stare… Io sono un uomo con una grande esperienza. Sento lavoro, lavoro, bisognerebbe dire imprese e investimenti. Qui continuano ad aumentare le tasse. Noi abbassaremo le tasse al limite consentito per i comuni, meno burocrazia, meno degrado nelle città, più attenzione e sostegno a chi ne ha bisogno”.

“Io sono sceso in campo contro il pericolo comunista. Adesso c’è un altro pericolo, quello di Grillo e dei suoi. Il centrodestra deve essere unito”, ha aggiunto il leader di Forza Italia. Che poi ha rivendicato il fatto che “oltre il 90% dei nostri candidati provengono dalla società civile, non sono politici. Molti di loro hanno deciso di rinunciare all’indennità per un fondo per le famiglie più fragili”. E ancora: “La signora Raggi non dovrebbe dimettersi per questa indagine o questo avviso di garanzia che la riguarda, magari per incompetenza… Ma i signori dei Cinque stelle urlano che quando uno riceve un avviso di garanzia si deve dimettere poi quando riguarda qualcuno di loro coprono tutti e cambiano parere”.

“Servono cautele sullo ius soli”, sottolinea Berlusconi. Che aggiunge: “Sarebbe giusto che chi viene qui e ha bisogno di una cittadinanza italiana fosse sottoposto ad un esame. Come liberale e come cristiano concordo sul fatto dell’accoglienza e dell’integrazione però mi torna difficile pensare che l’Italia attirerebbe una massa enorme di persone non solo a cercare un futuro migliore ma anche a cercare la cittadinanza. Vi pongo alla vostra attenzione quello che alcuni anni fa un famoso islamista ebbe a dire: ‘Conquisteremo l’Occidente con il ventre delle nostre donne. L’Islam non ha un Papa che dà l’interpretazione corretta delle Sacre Scritture. Ognuno può interpretare l’Islam come vuole. C’è chi lo considera per la pace e per la convivenza tranquilla e chi lo ritiene come guerra alla Maometto. Maometto ricordiamocelo fu un generale che conquistava le città e si faceva assegnare gli schiavi personalmente. Il Califfato che è nato sull’Islam impone di tagliare la gola a chi è cristiano o ebreo, non dobbiamo sottovalutare la possibilità della perdita di una identità italiana con un afflusso di un numero eccessivo di persone con l’identità musulmana”.

Il Cav poi ha spiegato: “La sovranità popolare è nel cassetto. Dopo 5 colpi di Stato e quattro governi non eletti dal popolo la sovranità popolare è andata nel cassetto, ma è meglio non pensarci. Andiamo avanti”. In merito ai ballotaggi, Berlusconi ha spiegato: “Io sono contrario ai doppi turni. In Francia è andato a votare il 44% dei francesi, quasi non è più democrazia. Io vorrei evitare che succedesse anche in Italia e invito tutti ad andare a votare”. Su Consip “abbiamo agito con assoluta coerenza. Non siamo quelli che votano contro un provvedimento perché è presentato da un’altra forza politica. Sulla Consip siamo andati sulla linea che teniamo da sempre: serve un ricambio dei vertici, più trasparenza e una ristrutturazione totale”.

Sugli scenari del dopo voto, Berlusconi ha spiegato: “Se il centrodesra unito non superasse il 51% si aprirebbe una soluzione alla tedesca, ci sarebbe una possibilità di coalizione. Se i Cinque stelle governassero con la Lega andrei all’estero, manderei delle cartoline..I Cinque stelle con il Pd? Il Pd cederebbe al Movimento 5 stelle, accetterebbe l’imposta patrimoniale, una imposta francese sulle case, una imposta di successione ancora maggiore di quella di adesso. Con me la sinistra non potrebbe alzare le tasse. In Germania si è andati avanti” con il sistema proporzionale “su un programma concordato, le cose sui cui non c’era accordo non si facevano”. L’ex premier poi sbarra la strada ad Angelino Alfano: “Non abbiamo preclusioni ma mi sembra molto difficile che un partito che ha sostenuto tre governi di sinistra possa essere accolto da noi”.

“Farei di tutto per non lasciarlo partire, ma è un ragazzo che finendo il suo contratto ha la possibilità di guadagnare cento milioni. Mi domando chi trovandosi nella sua sitazione non si comporterebbe come lui? Poi certo ci sono le ragioni del cuore, il bacio alla maglia….Io con le mie doti avrei trovato una strada di mezzo per garantirgli di stare al Milan e poi di andare a fare il grande colpo della vita. Ci sono le capacità di convincimento, io penso di averle…”, ha detto Berlusconi.