“Renzi parla molto, ha carisma ma non quanto Berlusconi”

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Renzi e Berlusconi

Renzi e Berlusconi

Paolo Gentiloni parla “piano” e va lontano: anche se la sua voce non è tra le più trasmesse in tv, gli italiani lo giudicano il politico con la migliore reputazione. Matteo Renzi, invece, parla molto, ha carisma e capacità di comunicare, ma non quanto Silvio Berlusconi. Lo dimostra l’analisi condotta da Cedat 85 e EMG Acqua, che si sviluppa lungo un arco di tempo di tre settimane (durante la campagna per le primarie Pd) e analizza la presenza dei 14 politici più rappresentativi nelle trasmissioni di alcune delle principali emittenti nazionali (Raiuno, Raidue, Raitre, Rete4, Canale 5, Italia 1, Tgcom24 e SkyTg24). I dati numerici sono stati, quindi, incrociati con i risultati dell’indagine di fiducia e posizionamento condotta su un campione rappresentativo di 2.000 italiani maggiorenni. Gentiloni – emerge dalla ricerca – fa notizia, ma non è tra gli stacanovisti del microfono, a differenza del segretario del PD Matteo Renzi. Non a caso il premier è tra i pochi a parlare meno di quanto non venga citato. Molto più ‘loquaci’ sul piccolo schermo risultano persino colleghi come Andrea Orlando e Michele Emiliano, ma anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini e il parlamentare dei 5 Stelle Luigi Di Maio. Secondo il pubblico intervistato, tuttavia, è proprio il premier il più “serio e onesto” e il più “preparato e competente” tra i politici.

Il primato del minutaggio televisivo, come rilevato da Cedat 85, spetta a Matteo Renzi, apparso sui teleschermi per poco meno di 5 ore, oltre 3 delle quali costituite da dichiarazioni fatte in prima persona. Il segretario del Pd è alle spalle di Gentiloni nell’indice di fiducia (22% contro il 26%), sullo stesso piano di Di Maio e davanti a Salvini e al presidente del Senato Grasso (entrambi al 19%). Renzi si deve accontentare della piazza d’onore anche nella classifica di “carisma e capacità di comunicare”: lo scettro in questa categoria resta saldamente nelle mani di Silvio Berlusconi, a cui le tv hanno dedicato in complesso circa 40 minuti di antenna, anche se sono stati trasmessi soltanto 17 secondi di sue dichiarazioni. Tra coloro che, al contrario, hanno un tempo di parola superiore alle citazioni figurano il ministro Orlando (con una percentuale quasi doppia), Di Maio, Salvini e soprattutto Giorgia Meloni. Le classifiche cambiano fisionomia se si include il capo dello Stato: “Sergio Mattarella – precisa il direttore di Emg Fabrizio Masia – merita un discorso a parte in virtù del suo ruolo super partes. E’ lui a raccogliere il più alto tasso di fiducia, pari al 37%”. Presenti alla conferenza stampa di presentazione il consigliere Rasi Carlo Freccero e il giornalista Alessandro De Angelis. “I talk fanno audience quando ci sono le elezioni – ha spiegato -, hanno bisogno del match, oltre che di un leader che rappresenta il concorrente da battere. Renzi, in questo senso, è in continuità con Berlusconi, che ora incarna l’uomo della nostalgia di un periodo, come gli anni ’80, in cui si stava meglio”. “Da questa indagine emerge il circo mediatico – ha aggiunto De Angelis -. Mentre le istituzioni sono sui tg, i talk sono monopolizzati dai leader politici. Tanta esposizione non è detto però che si traduca in fiducia”. Ansa