Palermo, salvezza all’ultima giornata. Pienone al Barbera, ma i tifosi vogliono chiarezza

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di Luca Barbirotto

In un Barbera tutto esaurito i siciliani di Ballardini conquistano una vittoria fondamentale in chiave salvezza, contro un Verona ormai retrocesso (ma rincuorato dopo il successo per 2-1 contro la Juventus la scorsa settimana). Ci pensa Franco Vazquez a firmare l’1-0 allo scadere del primo tempo, con una bella girata di sinistro imprendibile per il portiere avversario. Nonostante tutto è comunque un buon Verona che tenta più volte di disturbare la porta di Sorrentino, ma il portiere risponde con due super parate. Al 35′ Morganella rifila una brutta gomitata a Wszolek che reagisce: l’arbitro estrae il cartellino rosso per entrambi i giocatori. Primo tempo chiuso sul punteggio di 1-0.

Nella ripresa gli ospiti pareggiano i conti con Viviani, facendo ammutolire il Renzo Barbera con lo spettro della serie B alle porte malgrado il vantaggio del Carpi a Udine. Il Palermo non si perde d’animo e al 51′ Maresca riaccende l’entusiasmo firmando il goal del vantaggio casalingo. Passano tredici minuti e Gilardino allunga le distanze mettendo a segno il suo 188esimo goal nella massima serie, facendo nuovamente sognare i tifosi rosanero. All’85’ Eros Pisano accorcia le distanze, ma nonostante tutto è il Palermo a festeggiare sotto gli spalti i 3 punti salvezza. Si conclude così l’utima giornata del campionato di serie A, con il verdetto che condanna al campionato cadetto Frosinone, Carpi e Verona. Dopo una stagione vissuta tra alti e bassi, l’obiettivo dei siciliani per la prossima stagione sarà sicuramente quello di fare chiarezza a livello dirigenziale, nella speranza di poter ripartire con un progetto più ambizioso.