
Dal monitoraggio più recente di Nando Pagnoncelli pubblicato sul Corriere sulle intenzioni di voto, il quadro politico nazionale risulta caratterizzato da stabilità complessiva rispetto ai dati di luglio. All’interno della maggioranza, Fratelli d’Italia si attesta al 28%, in linea con i valori precedenti. Forza Italia registra un incremento di circa un punto, raggiungendo il 9%, mentre la Lega scende di mezzo punto e si colloca all’8%. Noi Moderati è stabile all’1%.
Nel campo dell’opposizione, il Partito Democratico si attesta al 20,9%, in sostanziale continuità con il dato precedente; il Movimento 5 Stelle è stimato al 13,5%, in calo di poco meno di un punto. Alleanza Verdi e Sinistra registra un aumento di mezzo punto e raggiunge il 6,3%. Tra le forze minori, Azione è al 3,3% (+0,7%), Italia Viva al 2,6% (+0,4%) e +Europa all’1,8% (-0,4%).
L’effetto delle recenti elezioni regionali risulta limitato, con lievi variazioni in particolare per i partiti coinvolti più direttamente nelle consultazioni.
Per quanto riguarda la valutazione dell’azione di governo, emerge una leggera ripresa: l’indice di apprezzamento dell’esecutivo si colloca al 43% (42% a luglio), mentre quello della Presidente del Consiglio si attesta al 44% (43% a luglio).
Sul fronte della leadership politica, si rileva un miglioramento per Antonio Tajani (+2 punti) e per Giuseppe Conte (+2 punti), recentemente confermato alla guida del Movimento 5 Stelle. Gli altri leader mostrano variazioni limitate, non superiori a un punto.
L’analisi indica che l’intensificarsi del confronto politico e degli episodi di mobilitazione non determina al momento modifiche significative nelle scelte di voto degli elettori, che appaiono complessivamente meno influenzati dalle dinamiche polemiche e più orientati a mantenere le proprie posizioni di riferimento.








