Un emendamento al Decreto Infrastrutture, presentato in commissione Trasporti alla Camera, avrebbe previsto un aumento simbolico ma reale del canone versato ad Anas: +1 millesimo di euro a chilometro per tutte le classi di pedaggio, sia A e B sia 3, 4 e 5.
Ma il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha fatto sapere di non condividerlo, chiedendone il ritiro immediato. Invito accolto senza esitazione dai deputati di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli e Massimo Milani, relatori del decreto. “Non ci sogneremmo mai di portare avanti un emendamento non condiviso dal ministro competente”, hanno dichiarato, sottolineando di aver ritirato il testo con favore.
L’aumento, previsto dal primo agosto, non vedrà dunque la luce. Ma resta il segnale di come anche i ritocchi millesimali possano innescare reazioni politiche rapide e nette.