Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ufficializzato il decreto che disciplina l’installazione dell’alcolock, il meccanismo che inibisce l’accensione del veicolo se il guidatore non risulta completamente sobrio. Il testo, atteso da mesi, definisce caratteristiche tecniche, linee guida per le officine autorizzate e istruzioni per gli utenti: un passaggio operativo chiave per rendere effettiva una delle principali novità introdotte dal nuovo codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre scorso.
Il sistema è semplice ma rigido: il motore resta spento se il conducente non supera il test alcolemico, che deve restituire un livello pari a zero. Lo scopo è chiaro: prevenire la guida in stato di ebbrezza e rafforzare la sicurezza sulle strade italiane.
L’obbligo di installazione riguarda in particolare i conducenti già sanzionati per aver guidato con un tasso superiore a 0,8 g/l: per loro l’alcolock diventa un passaggio obbligato prima di poter tornare al volante. Un deterrente tecnico, ma anche un messaggio politico: chi ha già messo in pericolo la vita altrui non potrà più affidarsi alla sola buona volontà.