Sono 524.415 gli studenti italiani (511.349 interni e 13.066 esterni) che questa mattina, alle ore 8:30, hanno iniziato la prima prova dell’esame di Stato 2025. Come di consueto, si tratta della prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi scolastici. Le tracce predisposte dal Ministero dell’Istruzione sono sette, suddivise in tre tipologie: due analisi del testo, tre prove argomentative e due temi di attualità. Il tempo massimo per lo svolgimento è di sei ore.
Tra i testi proposti figura un messaggio del giudice Paolo Borsellino rivolto ai giovani, utilizzato come spunto per il tema di attualità (tipologia C). Sempre nella stessa tipologia, è presente anche una riflessione sulla parola “Rispetto”, tratta da un testo di Riccardo Maccioni. Un altro tema di attualità riguarda i social network e il ruolo dell’indignazione, con un brano tratto da un supplemento del Corriere della Sera firmato da Anna Meldolesi e Chiara Lalli.
Per la tipologia B (testo argomentativo), gli studenti hanno potuto confrontarsi con un estratto dal saggio “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” del filosofo Telmo Pievani, sul tema dell’impatto ambientale e della cementificazione del territorio. Altra traccia di questa sezione è quella dedicata al New Deal degli anni Trenta, con un brano tratto dal volume “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon, edito da Carocci.
Per l’analisi del testo (tipologia A), sono stati proposti un brano in prosa di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (traccia A2) e una poesia di Pier Paolo Pasolini (traccia A1).
Il tasso di ammissione all’esame di maturità quest’anno è del 96,5%, in linea con l’anno precedente (96,4%). Il Molise registra la percentuale più alta di promossi, con solo il 2,6% dei candidati non ammessi, mentre la Sardegna si colloca in fondo alla classifica con un tasso di bocciature del 7,1%. Le commissioni coinvolte nella gestione dell’esame sono 13.900, per un totale di 27.698 classi interessate.