Referendum abrogativi su Lavoro e Cittadinanza: si vota oggi e domani

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Domenica 8 e lunedì 9 giugno gli italiani voteranno su cinque referendum abrogativi promossi da sindacati e associazioni. Serve il quorum: almeno il 50% + 1 degli aventi diritto deve recarsi alle urne.

1. Licenziamenti e Jobs Act
Si propone di eliminare le “tutele crescenti” per chi è stato assunto dopo il 2015 e ripristinare il diritto alla reintegra nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.

2. Indennizzi per piccoli licenziamenti
Oggi chi lavora in aziende con meno di 16 dipendenti può ricevere al massimo sei mensilità di risarcimento. Il referendum punta a eliminare questo tetto.

3. Contratti a termine
Attualmente si può essere assunti a tempo determinato per 12 mesi senza causale. Il quesito chiede di ripristinare l’obbligo di motivare tutte le assunzioni a termine, anche brevi.

4. Sicurezza nei subappalti
Si vuole cancellare la norma che esclude la responsabilità dell’azienda appaltante in caso di infortuni nei subappalti, rendendo entrambi i soggetti responsabili.

5. Cittadinanza agli stranieri
Si propone di ridurre da 10 a 5 anni il tempo minimo di residenza legale in Italia per chiedere la cittadinanza.

Per votare serve documento d’identità e tessera elettorale. È previsto il voto per corrispondenza per chi vive all’estero e a domicilio per chi non può muoversi. Gli elettori con disabilità possono farsi accompagnare.