L’estate si avvicina e con lei il consueto rito italiano della prenotazione last minute. Ma chi ha aspettato l’ultimo momento per prenotare un volo rischia di trovarsi davanti tariffe degne della classe business… senza il prosecco incluso.
Secondo un’analisi del Corriere della Sera basata sui dati di piattaforme specializzate, giugno 2025 parte col botto: +11% rispetto allo stesso mese del 2024, tasse incluse ma – naturalmente – escluso il famigerato bagaglio a mano. E se pensate che la vera estate cominci a luglio, niente panico: lì l’aumento è solo del 3%, così come a settembre. Ma agosto si conferma il solito strozzino da stagione balneare: +9%.
E veniamo al capitolo dolente: il bagaglio a mano, moderno oggetto del contendere tra passeggero e compagnia aerea.
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EasyJet ti regala (si fa per dire) un micro-bagaglio da 45x36x20 cm. Per qualcosa che somigli vagamente a un trolley, preparati a pagare.
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Ryanair ti lascia salire con un panino e un libro. Per un bagaglio da 40x20x25 cm servono fino a 36 euro in prenotazione, fino a 60 se lo dichiari all’aeroporto. Praticamente una multa.
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Volotea è più tenera: ti concede 40x30x20 cm, incluso nel prezzo.
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Wizz Air fa lo stesso, ma non aspettarti i tappeti rossi.
Insomma, tra rincari e supplementi, volare low cost nel 2025 sarà come giocare al Gratta e Vinci: magari trovi un’offerta, ma più spesso perdi il bagaglio… e la pazienza.