Trump rilancia i dazi contro l’Ue (al 50% da giugno). In allarme anche Apple

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La minaccia dei dazi torna a incombere sull’Unione europea, scatenando timori anche all’interno dei giganti tecnologici come Apple. Il protagonista è ancora una volta Donald Trump, che dal suo social network Truth ha annunciato l’intenzione di imporre tariffe del 50% sui prodotti provenienti dall’Ue, a partire dal 1° giugno.

“Trattare con l’Unione europea è estremamente complicato”, ha dichiarato l’ex presidente statunitense, definendo il blocco europeo “un’entità nata per trarre vantaggio dagli Stati Uniti nei rapporti commerciali”. Trump ha anche ammesso che le trattative attuali con Bruxelles sono in fase di stallo totale: “Non stanno portando da nessuna parte”.

Nel tentativo di riaprire un canale diplomatico, il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic è atteso nel pomeriggio per una telefonata con Jamieson Greer, uno dei principali negoziatori americani. L’incontro telefonico, previsto attorno alle 17:30 (ora italiana), dovrebbe servire a chiarire le posizioni di partenza in vista di un possibile negoziato.

Da fonti europee trapela che le liste di richieste tra le due parti siano già state scambiate: Bruxelles sostiene di aver presentato una proposta dettagliata, che include l’apertura a un confronto sugli squilibri commerciali e l’offerta di eliminare completamente i dazi sui beni industriali. Nel frattempo, la Commissione europea mantiene una linea di riserbo assoluto e risponde con un laconico: “No comment”.