Con uno dei suoi classici blitz, Fiorello è ricomparso a sorpresa nella sede di Radio Rai in via Asiago, entrando da un ingresso secondario. Apparizione lampo ai microfoni di “Radio 2 Social Club”, dove ha scherzato con i conduttori Luca Barbarossa ed Ema Stokholma: “Non mi ha cercato nessuno”, ha detto ridendo.
Dopo il saluto alla direttrice Simona Sala, ai tecnici e ad alcuni amici accorsi a riabbracciarlo, lo showman ha seminato caos e allegria per i corridoi, senza – almeno in apparenza – alcun incontro ufficiale con i vertici Rai in vista del nuovo progetto.
E il progetto ora ha un nome: “Radio 2 Radio Show – La Pennicanza”.
Durante la trasmissione, Fiorello ha messo in scena un’irresistibile parodia, fingendo di essere stato “raccomandato” per ottenere la trasmissione. Ha mandato in onda un vocale “fake” attribuito alla premier Giorgia Meloni:
“Ciao Rosà, so’ Giorgia. Ti ho trovato un posticino lì a Radio2. A 65 anni si va in pensione in Portogallo, ti devi accontentà. Fai una settimana di prova e poi vediamo. Mi raccomando, non devi mai nomina’ quello che sai”.
E ovviamente non poteva mancare il riferimento criptico – ma non troppo – all’amico Amadeus, ribattezzato ironicamente “il Voldemort di Rai1”. Quando Fiorello lo chiama in diretta, Amadeus risponde fingendo di essere “il geometra Sebastiani”.
Con il consueto tono ironico, Fiorello prende in giro la decisione del canale Nove di far partire il programma di Amadeus, “Like a Star”, in contemporanea con la finale di Coppa Italia e il match Musetti–Alcaraz:
“Quel giorno pure De Martino ha fatto il 23% e l’hanno dovuto portare dallo psicologo. Se gli danno Sanremo, metteranno la finale durante i Mondiali”, scherza.
Nel programma, il comico propone un’esilarante carrellata di imitazioni, da Cannavacciuolo a Sinner, passando per versioni immaginarie di padre, madre e un improbabile fratello calabrese del tennista altoatesino.
“Il programma parte domani, oggi facciamo solo una prova”, annuncia, lanciando una sigla generata dall’intelligenza artificiale.
Non mancano le chiamate agli amici: prima Jovanotti, definito “siglista ufficiale”, che invia in diretta una sigla musicale poi adottata. Poi Michelle Hunziker, con cui scherza sull’esclusione del suo intervento all’Eurovision dalla messa in onda Rai:
“Pensavano fossi minorenne… Sei l’unica nonna minorenne!”.
E per chiudere, un duetto improvvisato su “Nel blu dipinto di blu”, come “riparazione” alla censura.
Fiorello è tornato. E lo ha fatto, come sempre, a modo suo.