Roma, incendio al Tmb Salario: fumo anche in centro

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PHOTO-2018-12-11-07-27-40-U43040552767777t3D-U30701028907228gIF-1224x916@Corriere-Web-Roma-593x443Grosso incendio all’alba di martedì nell’impianto di raccolta e smaltimento rifiuti dell’Ama in via Salaria. A bruciare è stato un capannone di oltre duemila metri quadrati dove sono intervenute 12 squadre dei vigili del fuoco per domare le fiamme ma soprattutto effettuare operazioni di smassamento dei rifiuti. A seguire le indagini sull’incendio dell’impianto Tmb Salario sono i carabinieri della Compagnia Roma Montesacro. In tarda mattinata è arrivato per un sopralluogo anche il pm Carlo Villani, già titolare di un fascicolo sulla struttura nel quale si ipotizzava il reato di inquinamento ambientale e attività di rifiuti non autorizzata: la procura di Roma ha infatti avviato un’indagine sull’incendio in attesa che a piazzale Clodio arrivino le informative delle forze dell’ordine intervenute. Attesa anche la sindaca Raggi che ha cambiato la sua agenda annullando la partecipazione alla conferenza di presentazione dell’Albergo etico.

Una densa nube di fumo si è alzata dalla zona, peraltro di solito già interessata da miasmi nauseabondi, come denunciato più volte dai residenti di Fidene e Villa Spada, mentre un odore fortissimo di bruciato e immondizia si è sparso in tutta la zona nord est della Capitale. I pompieri sono all’opera dalle 4,45 per domare le fiamme e bonificare l’area. Nello stesso impianto Tmb si era sviluppato altre volte un incendio. Per il momento ignote le cause che hanno scatenato le fiamme.

«Chiuso l’asilo nido. Non aprire le finestre»

«L’impianto Tmb è completamente compromesso. Che il fumo sia tossico è evidente perché brucia spazzatura, olio e plastica, ma i vigili del fuoco ci hanno tranquillizzato sul fatto che si sta dirigendo verso zone non abitate. Quindi al momento non siamo allarmati per questo. Per precauzione però l’asilo vicino al Tmb è stato chiuso. Per precauzione comunque invito la cittadinanza del Municipio a tenere le finestre chiuse con particolare attenzione alle scuole che invitiamo anche a non far uscire i ragazzi in cortile». Lo ha comunicato il presidente del Municipio III di Roma Giovanni Caudo. Mentre l’assessore regionale ai rifiuti, Massimiliano Valeriani, che si sta recando in via Salaria afferma: «Sono state attivate le strutture regionali e al momento l’Arpa è al lavoro per monitorare la qualità dell’aria». Il Campidoglio ha invece convocato una cabina di regia, chiamando a raccolta – tra gli altri – la Protezione Civile e il dipartimento comunale tutela ambientale che si occupa di qualità dell’aria per monitorare la situazione è prendere i dovuti provvedimenti.

«Nessun pericolo per la salute pubblica»

Pur essendo ancora in attesa dei dati sulle misurazioni dell’aria da parte di Asl e Arpa, «dopo il tavolo tecnico che si è tenuto in mattinata, è stato stabilito che non c’è nessun pericolo per la salute pubblica e che sono state fornite alla cittadinanza tutte le raccomandazioni necessarie – ha detto il presidente del III municipio Giovanni Caudo -. Forse nelle prossime ore ci sarà un’ordinanza della sindaca Raggi che disporrà la chiusura delle scuole nel raggio di 500 metri dell’incendio (quindi nella zona di Fidene-Villa Spada, ndr)». E ha poi aggiunto. «Era da un anno che chiedevano di gestire l’emergenza perché questo stabilimento non lavorava come avrebbe dovuto. Adesso di fatto questo incendio chiude il centro e entro un anno c’è bisogno di una cabina di regia che porti allo smantellamento del Tmb, alla quale devono partecipare Comune e Regione, ma anche lo Stato».

L’arrivo della sindaca Raggi

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è arrivata intorno alle 11,30 a bordo di un’auto bianca: non si è fermata davanti ai cronisti ma si è infilata in una palazzina di uffici all’interno della Tmb. Prima di raggiungere l’impianto dei rifiuti aveva chiesto «la collaborazione di tutte le città del Lazio per superare l’emergenza».

Corrieredellasera