Un Natale triste, con i pensieri rivolti al Centro Italia e Aleppo

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Padre Salvatore Alì, sacerdote reggente della parrocchia "Spirito Santo" a Paternò, editorialista di Freedom24

Padre Salvatore Alì, sacerdote reggente della parrocchia “Spirito Santo” a Paternò, editorialista di Freedom24

di Padre Salvatore Alì

Il primo Natale dopo il Giubileo della misericordia. La Porta Santa si è chiusa ma la porta della Misericordia resta sempre aperta, ha detto Papa Francesco. Certo non è stato un bell’anno quello che sta per concludersi. Mi ritornano in mente due immagini: quella dei Paesi colpiti dal terremoto in Centro Italia, antichi borghi ricchi di storia, cultura e tradizioni rasi al suolo, distrutti irrimediabilmente, ma che guardano con speranza al futuro grazie anche all’intraprendenza di quelle popolazioni che hanno saputo sempre rialzarsi dopo ogni caduta. L’altra immagine è quella di un Popolo, il Popolo di Aleppo, città martoriata da anni di guerra, che come in un moderno esodo cerca di uscire da quelle rovine, per trovare un po’ di pace e poter ricominciare a sperare. Città ridotte in macerie, popolazioni stremate ma con nel cuore la speranza che, per Charles Peguy è, tra tutte le virtù, la più piccola ma anche la più forte e sa condurre per mano l’uomo.

Ma in questo Natale come non guardare anche alla nostra città, se ancora così si può chiamare, spogliata di ogni servizio e ridotta ormai ad un immenso dormitorio dove si respira solo rassegnazione e delusione, ma che nutre ancora la speranza di una rinascita, di un futuro più sereno e ottimista, di un recupero di quella dignità e quell’autorevolezza che in passato aveva e che oggi sembrano sbiadite se non addirittura scomparse.

Natale è tempo di speranza perché anche dal tronco secco dell’umanità peccatrice è germogliato il Signore della vita, che è Gesù Cristo. Per questo non possiamo mai rassegnarci, ma piuttosto guardare al futuro con fiducia. Augurarvi Buon Natale sarebbe opportuno ma riduttivo. Meglio augurare buona vita, quindi, e che ognuno possa realizzare ciò che di più desidera, per sé e per le persone che più vuole bene.