Frane in Sicilia, sbloccati 900 milioni per 300 opere

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Un'immagine del tratto del viadotto Himera dell'A19 danneggiato il 10 aprile scorso da una frana, dove oggi l'Anas ha proceduto oggi alla demolizione di 200 metri della carreggiata in direzione di Catania. Palermo, 22 dicembre 2015. ANSA/ Ignazio Marchese

Un’immagine del tratto del viadotto Himera dell’A19 danneggiato il 10 aprile scorso da una frana, dove oggi l’Anas ha proceduto oggi alla demolizione di 200 metri della carreggiata in direzione di Catania. Palermo, 22 dicembre 2015. ANSA/ Ignazio Marchese

PALERMO, 17 NOV – Partono gare e progettazioni per 900 milioni di euro per oltre 300 interventi urgenti nella aree urbane più a rischio di frane e alluvioni e lungo la costa e per interventi sulle infrastrutture danneggiate. E’ quanto è stato definito questa mattina nel corso di incontro a Palazzo Chigi tra l’assessore al territorio e ambiente della Regione Sicilia, Maurizio Croce, e il coordinatore e il direttore di Italiasicura, Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi. Si tratta di un sistema di opere attese da decenni, che riguardano sistemazioni idrauliche di torrenti (Sirina, Mela, Fitalia Zappulla, Savoca e altri) che attraversano i centri urbani ed hanno provocato nel tempo numerose inondazioni e frane. E’ previsto anche il ripristino di collegamenti viari verso le aree interne dell’isola. Le risorse sono già a disposizione della Regione e del presidente Rosario Crocetta nella sua veste di Commissario di governo per il contrasto al dissesto idrogeologico. Ansa