Paternò, la crisi di maggioranza è tutta una finta (con molti complici)

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La prima pagina del nuovo numero di Freedom24 edizione freepress, in distribuzione da oggi 4 Luglio 2014 a Paternò e nel comprensorio etneo.

Quando a parlare è un capogruppo, è o non è un fatto importante? Tra il pubblico in Consiglio Comunale c’ero anch’io, quando il gruppo di Cittadini in Comune prese le distanze (per finta), per poi porre un diktat alla presidente del consiglio Laura Bottino, a cui si rimprovera il suo passaggio al gruppo consiliare del Partito Democratico. Dicevo: ho personalmente assistito alla sconfitta politica del sindaco di Paternò, proprio durante quella seduta consiliare di venti giorni fa. Una sconfitta decretata per merito non dei banchi della cosiddetta opposizione, ma dei banchi della maggioranza di centrosinistra. Il centrosinistra al quale ci riferiamo è quello rappresentato dal Partito Democratico, ed il capogruppo di cui parliamo è Giancarlo Ciatto. Quest’ultimo ha riferito in assise con termini e toni decisi, chiari e che non possono e non potranno mai dare adito ad alcun fraintendimento.

E’ sconfitta politica, perché Ciatto ha parlato di “immobilismo” e poi: “La colpa è di Mauro Mangano”. Ho rischiato che la presidente dell’assise mi buttasse fuori dall’aula consiliare, perché il battito di mani è stato fragoroso. Ho rischiato, ma ne è valsa la pena. Sono stati termini chiarissimi, posizioni molto importanti che non potranno essere facilmente ritrattate. Eppure le ritratteranno. Ebbene si, sappiate tutti che le cose andranno per il (loro) meglio. Il gruppo consiliare di Cittadini in Comune finirà di battere la coda, perché l’obiettivo non è dimostrare di avere dignità e prendere vere distanze. L’unico obiettivo è ottenere un posto in giunta. E’ legittimo, per carità, ma sia chiaro che l’obiettivo è sempre e solo stato questo. Come lo stesso obiettivo è perseguito anche dal Pd, che pure essendo il partito del sindaco non si sente pienamente legittimato. Tutte le deleghe più importanti sono detenute proprio dal sindaco, e gli assessori sono quasi tutti tecnici e/o suoi fidatissimi. A Settembre faranno un rimpasto e la barzelletta sarà finita. Nel frattempo, godiamoci pure questa finta opposizione.

Andrea Di Bella, direttore editoriale

Dalla prima pagina di Freedom24 Freepress in distribuzione oggi 4 Luglio 2014

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