Pedara, ucciso e gettato nel tombino: fermato figliastro di 16 anni

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I Carabinieri insieme al reparto scientifico sul luogo dove il cadavere di un pensionato incensurato di 71 anni, Domenico Citelli, ucciso con un colpo di fucile alla testa è stato trovato la notte scorsa vicino la sua casa a Pedara, nel Catanese, 6 settembre 2017. ANSA/Mimmo Trovato.

I Carabinieri insieme al reparto scientifico sul luogo dove il cadavere di un pensionato incensurato di 71 anni, Domenico Citelli, ucciso con un colpo di fucile alla testa è stato trovato la notte scorsa vicino la sua casa a Pedara, nel Catanese, 6 settembre 2017.
ANSA/Mimmo Trovato.

Fermati due sedicenni accusati dell’uccisione di Domenico Citelli, di 71 anni, assassinato con un colpo di fucile alla testa a Pedara (Catania): si tratta del ‘figliastro’ della vittima e di un suo amico. Il reato contestato è di omicidio aggravato premeditato in concorso e occultamento di cadavere. Il delitto sarebbe dovuto ai forti contrasti tra Citelli e il giovane, che viveva con lui e che è il figlio della moglie dell’ uomo, che da molto tempo era andata via di casa.

Il corpo era avvolto in un sacco legato con delle corde all’interno di un tombino. Titolari del fascicolo sono ora la procuratrice per i minorenni Caterina Ajello e il sostituto Valeria Perri. Il luogo dove è avvenuto il delitto è una zona al confine tra i Comuni di Pedara e Nicolosi, abitata da vacanzieri o da catanesi che hanno la casa di villeggiatura. Pochi i vicini presenti, e nessuno vuole commentare. Sembra che l’uomo vivesse da solo e che era una persona molto riservata. Ansa