Sicilia, Regionali. Musumeci davanti a Cancelleri e Micari. Sfida Cdx-M5S

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Ferrandelli, Musumeci e Micari, i tre maggiori candidati governatore in Sicilia.

Ferrandelli, Musumeci e Micari, i tre maggiori candidati governatore in Sicilia.

E’ l’esito di un sondaggio sulle prossime elezioni regionali in Sicilia condotto da Euromedia Research, la società diretta da Alessandra Ghisleri, su un campione di mille siciliani intervistati al telefono tra il 29 e il 30 agosto scorso. Sulla piattaforma telematica del dipartimento per l’informazione e l’editoria, che fa capo alla presidenza del Consiglio, il committente del sondaggio è l’Osservatorio Politico Euromedia Research. Dietro però, come confermato a livello locale, ci sarebbe Forza Italia, da sempre vicina alla società della Ghisleri.

In base alla rilevazione, il 34% del campione intervistato voterebbe per Nello Musumeci, candidato del centrodestra riunito. Appena un punto sotto c’è Cancelleri (33%), portabandiere del M5S; mentre il rettore Fabrizio Micari – uomo scelto dal centrosinistra – si ferma al 16%. Il candidato della sinistra progressista Claudio Fava totalizza il 9,5% dei consensi, Ottavio Navarra il 3,3% (che nel frattempo ha fatto un passo indietro per convergere su Fava), il critico d’arte Vittorio Sgarbi il 4,2%. Indecisi o astenuti al 34,8%. Ad un attento esame, i risultati del sondaggio vanno considerati con estrema prudenza: sia perché non figurano tutti i candidati governatori sia perché le liste non sono associate agli stessi candidati.

Agli intervistati è stato chiesto anche quale partito voterebbe per eleggere l’Ars. In questo caso a primeggiare è il M5S, con il 33,7% delle preferenze. Segue Forza Italia al 22,9%. Terzo partito è il Pd con il 12,4% dei voti nelle intenzioni degli elettori intervistati. Supererebbe lo sbarramento anche Diventerà Bellissima, la lista che fa riferimento a Musumeci, data al 6,1%. Mentre Noi con Salvini sarebbe all’1,6% e Fratelli d’Italia all’1,8%. Nel centrosinistra Alternativa popolare è stimata al 3%, mentre Riparte Sicilia e Il Megafono – le due “creature” del governatore uscente Crocetta – sono complessivamente al 3,9%. Alle stelle la percentuale di indecisi e astenuti: 49%.