Ragalna, Salvo Chisari replica a Vittorio Carone: “Vive nel panico. Guardi in casa propria”

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QUI DI SEGUITO LA REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DEL CANDIDATO SINDACO DI RAGALNA, VITTORIO CARONE, IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DEL NUMERO SPECIALE DI FREEDOM24 DOVE SALVO CHISARI E’ STATO CHIAMATO DALLA NOSTRA REDAZIONE AD ESPRIMERE DEI COMMENTI SUI PROGRAMMI ELETTORALI IN COMPETIZIONE ALLE AMMINISTRATIVE DEL 25 MAGGIO.

981292_489864177806157_4818015053763450828_oCarissimi, vedo che ci si lascia andare a ruota libera. E quando si fa così, si rischia di pronunciare inesattezze che vanno corrette, se non altro per amore della verità. 
Non merito i ringraziamenti dell’avvocato Carone, anche perché non sono stato io a chiedere il coinvolgimento della testata Freedom24, bensì sono stato da quest’ultima gentilmente coinvolto. Inutile dire che ho accettato molto volentieri e credo di avere fatto cosa corretta, dedicando lo stesso tempo anche all’esame del programma dei miei antagonisti principali. A quanto pare, però, questo passaggio non è stato recepito. Ovviamente, nello stesso tempo, ho inteso intraprendere un’azione di normalissima e corretta propaganda, avvalendomi dei mezzi di informazione ritenuti più efficaci nel territorio, come giustamente sottolinea l’amico Carone. Della mia generosità ne faccio un vanto e non credo che possa essere messa in discussione, anche perché, non coltivando altri vizi, mi sento appagato nel dare un contributo per una giusta causa. 
Entrando nel merito di quanto scritto, preciso di avere espresso il mio pensiero in piena onestà e senza voler scrivere falsità. Se valutate come falsità, più di 3mila cittadini potranno verificarlo e giudicarlo. È di loro che ci interessa. 

In merito alla “cantierabilità” nell’anno 2014 delle opere elencate, mi limito a dire che andrebbe dimostrata la effettiva erogazione dei finanziamenti (su Grotta Catanese, da quanto ci risulta è sfumato); per l’area espositiva esiste solo il progetto preliminare, l’area di protezione civile non è neanche inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Non esistono neanche i progetti da mandare in gara, senza contare che molti impegni di spesa e finanziamento potrebbero, per inghippi vari, essere revocati. Allo stato attuale, ribadisco, l’unica cosa certa sono i mutui che i ragalnesi, loro malgrado, sono e saranno costretti a pagare. Se tutto quanto viene affermato corrispondesse al vero non avrei certo motivo di rodere, ed anzi certamente di gioire nella più che fondata ipotesi del cambiamento. 
Che all’amministrazione uscente manchi assolutamente il senso dell’imprenditorialità è notorio, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: non è mai riuscita a “promozionare”, come si afferma, il prodotto Ragalna, tant’è che la nostra cittadina continua a rimanere una illustre sconosciuta, “protagonista” solo nel nome scelto per la lista, quanto mai inopportuno, se ad affermarlo è questa compagine. 
Non ho francamente compreso il passaggio sul “safari istituzionale” e per tale ragione non rispondo. Invece è molto inquietante l’affermazione secondo cui si è presuntuosi se si ritiene di risolvere dei problemi in vent’anni: forse è un tempo limitato? È per questo motivo che alcuni (voi) avrebbero ritenuto di riproporre la stessa “minestra” per altri vent’anni? Ad ogni modo, io non sottovaluterei la capacità di sognare: una mente arida, che non ha ambizioni, sogni, aspirazioni, obiettivi, è una mente sfinita; non è ciò che serve a Ragalna. Fortunatamente, su questo noi la pensiamo in maniera molto diversa. 

Sulle affermazioni in merito alla composizione delle squadre è meglio stendere un velo pietoso: inviteremmo Carone a rileggere la sua prima intervista e a confrontarla con le sue ultime azioni. Delle persone a cui si riferisce noi in lista non ne abbiamo nessuna (basta analizzare nome per nome), mentre lo stesso non si può affatto dire della lista “Ragalna Protagonista”. Avevamo affermato che non avremmo inserito nessun componente dell’amministrazione attuale, e tutti sanno che avremmo potuto inserirne almeno tre, persone validissime e con un buon patrimonio di consensi, ma abbiamo saldamente rispettato i principi. Dall’altra parte, invece, viene addirittura designata assessore una componente della compagine di opposizione in carica: alla faccia della coerenza. Ma non amiamo parlare delle persone, infatti abbiamo messo a confronto i programmi e non certo i candidati. Siamo sempre convinti che l’elettorato sia molto più intelligente di quanto si pensi. Prendiamo atto della dichiarazione del candidato Carone, certamente cosciente di aver ottenuto il consenso dell’elettorato per ben vent’anni (non mi pronuncio sulle promesse ed il resto). Comprendiamo pure che in questi frangenti vive nel panico, al solo pensiero di farsi “logorare” dalla mancanza di quel potere a cui, lui sí, pare particolarmente affezionato, che ha esercitato negli ultimi vent’anni ed al quale ha dimostrato di non saper rinunciare, mettendo in difficoltà molti componenti stessi della sua compagine, che si sono allontanati talvolta in modo almeno (giustamente) polemico. E poi, quale potere? Per noi la gestione della cosa pubblica non rappresenta un potere da gestire, questa visione non ci appartiene. Per noi è responsabilità e rispetto per i cittadini. È così che noi intendiamo l’amministrazione. Crediamo che i ragalnesi abbiano le idee chiarissime su quello che c’è da fare e non serve a nulla la fiumana di “Testimoni di Geova” (con tutto il rispetto per questi ultimi), che importunano, porta a porta e quotidianamente con promesse, intimidazioni o minacce. Saranno le urne a dare responso sugli indici di gradimento. Noi ci auguriamo soltanto che vinca Ragalna. 

Con serenità e rispetto.

Salvo Chisari

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