Napoli. La Curia dona le sue case agli indigenti

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Il cardinale Crescenzio Sepe

Era un impegno preso un anno fa con papa Francesco durante la visita a Napoli. Ieri il cardinale Crescenzio Sepe, che prima di amministrare la diocesi partenopea è stato ministro vaticano delle Missioni, ha mantenuto la promessa. Così, a sorpresa, una sessantina di «occupanti indigenti» delle case della diocesi diventeranno proprietari dell’alloggio in cui abitano. Un colpo di scena dopo anni di proteste in piazza e occupazioni di chiese da parte di inquilini morosi sfrattati da enti religiosi come i condomini della Fondazione San Giorgio a Cremano, onlus diocesana. Ora la Curia donerà gli appartamenti di sua proprietà: quasi tutti in zone popolari come Rione Sanità, Quartieri Spagnoli, San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario ma qualcuno anche nella signorile Posillipo. 

A beneficiarne, secondo il quotidiano La Stampa, saranno coloro che per la crisi non riescono più a sostenere le spese per l’affitto. Alla presentazione della lettera pastorale «Vestire gli ignudi», l’arcivescovo di Napoli ha annunciato che si procederà subito alla ricognizione del patrimonio immobiliare.«Le case verranno date a quanti le occupano da tempo e che si trovano in difficoltà economiche- spiegano alla Curia- La cessione riguarderà solo le case della diocesi, non gli alloggi che appartengono agli ordini religiosi e che sono gestiti in maniera autonoma da ciascuna congregazione».